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Cos’è il gattile di Rho, la struttura dove sono morti bruciati centinaia di gatti

Nella notte un incendio ha distrutto il gattile comunale di Rho, vicino Milano, causando la morte di centinaia di gatti. La struttura, l’equivalente di un canile comunale, era stata realizzata nel 2007 dopo che un altro rogo aveva bruciato il precedente gattile. In tutta la Lombardia i gattili sono oltre 30: ecco cosa sono e quali sono le loro funzioni.
A cura di Redazione Milano
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Roger, uno dei gatti ospitati nel gattile di Rho (dalla pagina Facebook dell'associazione Dimensione animale Rho)
Roger, uno dei gatti ospitati nel gattile di Rho (dalla pagina Facebook dell'associazione Dimensione animale Rho)

Nella notte un incendio di vaste proporzioni ha distrutto il gattile comunale di Rho, vicino Milano, causando la morte di centinaia di gatti. Mentre si indaga per appurare le cause di una tragedia che ha scosso la sensibilità di tutti, amanti degli animali e non, è bene chiarire cosa fosse la struttura e cosa ci facessero centinaia di gatti all'interno. I gattili sono l'equivalente dei canili: mentre questi ultimi sono stati istituiti sulla base della "Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo" n.281 del 1991, l'istituzione dei gattili è stata successivamente affrontata a livello locale da specifici regolamenti regionali e comunali. In Lombardia il regolamento più recente che riguarda le "norme relative alla tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo" è stato redatto nel 2017 sulla base di una legge regionale del 2009. Nella regione sono oltre una trentina i gattili, che sorgono spesso su terreni concessi in comodato d'uso dai Comuni e sono gestiti da associazioni senza scopo di lucro, come l'Enpa. Nei gattili possono trovare spazio animali feriti recuperati in città o malati, gatti randagi (che possono muoversi liberamente) nonché gli esemplari abbandonati.

A Rho il gattile in via Turati è gestito in convezione col Comune dall'associazione Dimensione animale Rho, onlus attiva dal 2001. Proprio in quell'anno un altro incendio, causato da un corto circuito, devastò il gattile che era stato costruito dall'amministrazione comunale nel 1996 per rispondere alle richieste di animalisti e amanti dei gatti: nella zona dietro il cimitero di Rho era infatti presente una numerosa colonia di felini randagi. Dopo il rogo della struttura, il Comune si impegnò alla costruzione di un altro gattile, che ha visto la luce nel 2007. La struttura andata a fuoco nella notte era composta da più edifici prefabbricati, dotata di impianto elettrico a norma, illuminazione notturna, climatizzazione, acqua corrente e scarico fognario. Era divisa in diverse aree destinate a cuccioli, esemplari adulti, un'area per l'ambientamento dei nuovi arrivati e una per la quarantena. All'interno, come stabilito dalla convenzione comunale, erano ospitati anche alcuni cani, in numero però esiguo. Pare che a causare il rogo, così come nel 2001, sia stato un corto circuito a un quadro elettrico. Su Facebook sono tante le persone che si stanno mobilitando sulla pagina della onlus Dimensione animale Rho per aiutare l'associazione a ripartire dopo questo grave episodio.

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