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Cosa ha detto alla polizia un uomo trovato con 5 chili di ecstasy in un’auto rubata

Un uomo di 38 anni, francese ma residente a Londra, è stato arrestato dalla polizia a Milano. Nella sua auto, risultata rubata, aveva nascosto oltre cinque chili di pasticche di ecstasy, per un valore di circa 300mila euro.
A cura di Francesco Loiacono
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L'auto era parcheggiata in via Settembrini, all'angolo con via Boscovich, in una zona piena di locali e hotel che si trova nei pressi della stazione Centrale di Milano. Era una vettura di grosse dimensioni, una monovolume di marca Chrysler, e per di più era parcheggiata male: motivo che ha attirato l'attenzione di alcuni poliziotti impegnati in un servizio di perlustrazione e controllo del territorio. Gli agenti della volante della questura di Milano, grazie al sistema "Mercurio" in dotazione nella pattuglia, si sono accorti che la vettura era stata rubata sei mesi prima. Hanno dunque aspettato di capire chi fosse l'utilizzatore dell'auto, che è arrivato poco dopo scusandosi per il parcheggio. L'uomo, un 38enne risultato essere un cittadino francese residente a Londra, è stato naturalmente controllato dai poliziotti: sulla carta di circolazione mostrata agli agenti c'era un adesivo falso che testimoniava un passaggio di proprietà in realtà mai avvenuto. I poliziotti a questo punto hanno perquisito attentamente la vettura, trovandovi un'altra grossa sorpresa.

La giustificazione del 38enne di fronte agli agenti

Nell'abitacolo, nascoste sotto i tappetini, c'erano infatti dei sacchetti contenenti cinque chili e 100 grammi di pasticche di ecstasy, una droga sintetica. La sostanza stupefacente era nascosta all'interno di due vani coperti dai tappetini e apribili grazie a delle leve. Il valore economico della droga, naturalmente sequestrata, si aggira sui 300mila euro circa. Il 38enne è stato così arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, mentre è stato denunciato a piede libero per ricettazione e per aver falsificato la carta di circolazione. Agli agenti il 38enne, che era temporaneamente ospitato dalla madre, ha spiegato di essere un artista: una giustificazione che non gli ha però evitato il carcere.

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