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Corteo 8 marzo a Milano, imbrattata di vernice la statua di Indro Montanelli

Al corteo organizzato da “Non una di meno” per l’otto marzo, imbrattata di vernice rosa la statua di Indro Montanelli ai giardini di Porta Venezia. Il corteo, partito alle 19 da piazza Duca d’Aosta, si è concluso in piazza della Scala. Presente anche Giulia Pacilli, la ragazza che con il suo cartello “meglio buonista e pu**ana che fascista e salviniana” è finita nel mirino degli haters su internet.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La statua di Indro Montanelli imbrattata durante la manifestazione dell'8 marzo.
La statua di Indro Montanelli imbrattata durante la manifestazione dell'8 marzo.

Imbrattata la statua di Indro Montanelli ai giardini di porta Venezia durante la manifestazione milanese dell'8 marzo per la Festa della Donna, organizzato da "Non una di meno". Il corteo, partito attorno alle 19 da piazza Duca d'Aosta, ha visto la partecipazione di diverse migliaia di manifestanti che, giunti nei pressi della statua dedicata al giornalista italiano scomparso nel 2001, hanno acceso fumogeni ed imbrattato di colore rosa il monumento, in segno di protesta contro la violenza di genere.

Il corteo si è poi concluso in piazza della Scala, con una protesta contro le "mancanze dell'informazione", con le partecipanti che si sono sedute a terra mostrando le tastiere dei pc. Al corteo c'era anche Giulia Pacilli, la ragazza che alla manifestazione "Prima le persone" di sabato scorso a Milano aveva sfilato con il cartellone "meglio buonista e puttana che fascista e salviniana", finendo al centro di diverse polemiche politiche. La Pacilli, che ha preso la parola dal carro degli organizzatori della manifestazione di oggi, ha quindi raccontato che da giorni sta ricevendo insulti e minacce, da quando cioè la sua foto è stata rilanciata sulla pagina Facebook del ministro degli interni Matteo Salvini.

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