Corso Como, spaccia cocaina in diretta davanti a una telecamera: arrestato pusher
La zona di corso Como, a Milano, si conferma sempre di più una medaglia a due facce: l'elegante via dello shopping e della movida, ma anche una delle zone in cui spaccio e microcriminalità sono più diffusi. Lo conferma l'ultimo arresto eseguito dai carabinieri del comando provinciale di Milano. Ai domiciliari è finito uno spacciatore di 35 anni, originario del Mali, che era stato già arrestato in flagranza di reato lo scorso weekend mentre, assieme a un 37enne del Gambia, nascondeva un sacchetto contenente 14 palline di cocaina in via Rosales.
Il pusher aveva offerto droga a due reporter impegnati in un servizio televisivo
La sua situazione si è ulteriormente aggravata dopo alcune indagini eseguite dai carabinieri, e partite da due servizi televisivi andati in onda a febbraio e giugno 2016. In quelle circostanze due pusher, un 29enne del Gambia (già arrestato lo scorso giugno) e proprio il 35enne, avevano offerto in diretta ai reporter dieci grammi di cocaina al prezzo di mille euro, lasciando ai giornalisti un contatto telefonico. Proprio da quel numero i militari della stazione Milano-Moscova hanno fatto partire degli accertamenti, individuando sei clienti dello spacciatore, tutti italiani. Gli acquirenti hanno confermato che acquistavano regolarmente dal 35enne cocaina, marijuana e hashish. Dopo aver prenotato le dosi e aver preso accordi sulla consegna via telefono, lo scambio avveniva nella zona di corso Como, in orari serali. I carabinieri hanno anche appurato che la sim era intestata a un connazionale del 35enne. Il pusher è stato comunque incastrato grazie a un serie di servizi di osservazione eseguiti dai militari. L'uomo è adesso ai domiciliari, a disposizione dell'autorità giudiziaria.