Corruzione, sequestrati 150mila euro a Rognoni, ex dg di Infrastrutture lombarde

Prima era arrivato l'arresto per presunti appalti truccati mentre lavorava per Infrastrutture lombarde. Poi quello per la vicenda della cupola degli appalti di Expo. Adesso, sull'ex direttore generale di Ilspa Antonio Rognoni si abbatte anche un'altra tegola: il sequestro preventivo di 150mila euro, soldi che corrispondono alle utilità ottenute indebitamente in una nuova vicenda di tangenti.
Appalti in cambio di ristrutturazioni gratis nella sua casa
A sequestrare l'importo sono stati gli uomini del Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle di Milano, su ordine del giudice per le indagini preliminari Manuela Cannavale. L'inchiesta, denominata "Dolce casa", è stata coordinata dal pubblico ministero di Milano Letizia Mannella. Secondo le ultime accuse piovute su Rognoni, l'ex dg della controllata della Regione destinata ai grandi appalti si sarebbe fatto ristrutturare gratuitamente una casa, con tanti di consegna di nuovi arredamenti, in cambio dell'affidamento ad alcune aziende di lavori nella sede distaccata della Regione Lombardia, in via Taramelli a Milano. Il valore dei "favori" ricevuti in cambio del suo intervento è appunto di circa 150mila euro, equivalente dunque al sequestro effettuato ai danni dell'ex dg.
Per Rognoni si tratta dell'ennesima accusa: le prime due vicende giudiziarie hanno portato a due processi ancora in corso.