Corruzione al Comune di Milano, in arresto un ex dirigente e due dipendenti
Associazione a delinquere, corruzione, turbativa d’asta e falso. Di questo sono accusati, a vario titolo, due dipendenti del Comune di Milano, un ex dirigente dell’amministrazione e il titolare della società “Professione Edilizia Srl”. I fatti, secondo un comunicato firmato dal procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, sono stati commessi tra il 2005 e l’ottobre 2012 durante le amministrazioni di Letizia Moratti e poi di Giuliano Pisapia. Il titolare della società edilizia, secondo quando emerge dalle indagini della Guardia di finanza, sarebbe riuscito ad ottenere alcuni appalti che riguarderebbero lavori di manutenzione nell'edilizia scolastica e in case popolari, attraverso gare truccate favorite da un ex dirigente del Comune di Milano e da due dipendenti comunali. Tutti e tre definiti “soci occulti di Professione Edilizia Srl”.
Nell'ambito dell'operazione sono stati eseguiti sequestri di documenti presso il Comune di Milano, l'Aler e “presso due società, nonchè decreti di perquisizione nei luoghi riconducibili ad altri dodici indagati”. Avvisi di garanzia sono stati notificati anche a due società, la C.M. Consorzio Milanese Scarl e la Professione Edilizia Srl, indagate per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. I quattro indagati sono stati arrestati questa mattina nell'ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Giulia Perrotti e dal pm Luca Poniz e condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza. Al titolare della società edilizia vengono contestati i reati di associazione per delinquere corruzione, turbativa d'asta e falso. Ai due dipendenti del Comune viene contestata anche l'accusa di truffa perché secondo quanto si apprende, si sarebbero assentati più volte durante le ore di lavoro. L'ex dirigente è stato arrestato per associazione per delinquere e corruzione, accuse contestati anche agli altri tre indagati. Altri dodici indagati a piede libero sono invece accusati a vario titolo di corruzione e turbativa d'asta.
