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Covid 19

Coronavirus, vietato lasciare comune in cui ci si trova, ma c’è chi parte: “Vivo in 12 metri quadri”

Da domenica 22 marzo una ordinanza firmata dai ministeri della Salute e dell’Interno in maniera congiunta vieta qualunque tipo di spostamento da un comune all’altro che non sia per lavoro o gravi motivi di salute: ciò nonsotante sono diverse le persone che hanno raggiunto la stazione Centrale di Milano per lasciare la città. Chi perché obbligato dalla chiusura dell’albergo dove alloggiava chi per solitudine.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Ci si aspettava un altro possibile esodo dopo l'ultimo decreto del governo per contrastare la diffusione del coronavirus che ha chiuso diverse fabbriche non essenziali. Alla stazione Centrale di Milano, l'unica ormai in servizio per i treni a lunga percorrenza, nel corso della giornata di ieri, domenica 22 marzo, diversi passeggeri che avevano acquistato i biglietti si sono in effetti presentati al gate. Tutti muniti di autocertificazione sono stati sottoposti ai controlli del caso prima di poter salire a bordo dei treni in partenza.

Un viaggiatore ha spiegato che, a seguito dell'ordinanza della Regione Lombardia che ha disposto la chiusura degli alberghi, non ha più un posto dove stare e deve dunque tornare a Torino, dove è residente: "Mi hanno detto di dire perché devo rientrare – spiega l'uomo – non so dove andare per questo parto, se mi avessero dato un'alternativa sarei anche rimasto ma così non posso, l'azienda ha deciso così per me". Mentre una ragazza ha detto di voler tornare per solitudine: "Vivo da sola in 12 metri quadri e ho finito i soldi". La giovane ha trascorso un periodo di quarantena di 20 giorni, e una volta rientrata a casa ne trascorrerà altri 14 in isolamento: "Sono state settimane pesanti, soffro un po' la solitudine – spiega – ma l'importante è che la mia famiglia stia bene per questo ho atteso prima di partire".

L'ordinanza varata dal ministero dell’Interno e da quello della Salute per contrastare la pandemia di coronavirus vieta gli spostamenti da un comune all'altro: "Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19, è fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute", si legge nel testo. L'obiettivo è proprio quello di impedire alle persone di trasferirsi da Nord al Sud del Paese, cosa che però non ha fermato un nuovo esodo così come denunciato dal governatore della Sicilia Nello Musumeci: alcune immagini che hanno iniziato a circolare questa mattina riportano di lunghe code di macchine che, dalla Calabria, arrivano a Messina, porta d'accesso della Trinacria con il resto della penisola. Furiose le reazioni degli isolani, che in Rete hanno diffuso immagini di questo esodo dal continente, nonché dello stesso governatore della Sicilia, anch'egli furibondo con quanti stanno facendo ritorno sull'isola.

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