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Coronavirus, Sala contro nuovo decreto: “Blocco di un quarto del Paese produrrà danni incalcolabili”

Il sindaco di Milano Beppe Sala ha commentato con un post su Facebook il contenuto del nuovo decreto del governo per il contenimento del coronavirus. Dopo aver esortato i milanesi a cambiare le proprie abitudini, accogliendo con favore, le norme imposte da Roma, ha puntato il dito contro le limitazioni alla regione Lombardia e alle altre 14 province del Nord Italia: “Il blocco di un quarto del Paese (che però in termini economici vale tre quarti) produrrà danni incalcolabili alle famiglie italiane. Non per qualche settimana, ma per un lungo periodo”, le parole del sindaco di Milano.
A cura di Chiara Ammendola
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Il sindaco di Milano Beppe Sala punta il dito contro le misure contenute del nuovo decreto del governo per contenere la diffusione del coronavirus, il primo cittadino in particolare non condivide la decisione di "bloccare" parte del Nord Italia: "Il blocco di un quarto del Paese (che però in termini economici vale tre quarti) produrrà danni incalcolabili alle famiglie italiane. Non per qualche settimana, ma per un lungo periodo – scrive Sala in un lungo post pubblicato sulla propria pagina Facebook – non è una questione di PIL, ma di reddito familiare. Di chi perderà il lavoro, di chi è già in difficoltà e vedrà peggiorare la sua situazione".

Nessuna misura fiscale ma iniezione di liquidità

Il sindaco di Milano per questo ha chiesto che il Governo prenda provvedimenti rapidi per risolvere il problema: "Nessuna misura fiscale ma forti iniezioni di liquidità – chiede il sindaco – sono già pronto per lavorarci con tutte le Istituzioni. Si vive sempre giorno per giorno, ma una comunità che non riesce a guardare avanti è persa. Serve un grande investimento finanziario per supportare un territorio che traina l'Italia da decine di anni".

L'invito ai milanesi: State a casa il più possibile

Sala ha però fatto appello ai propri cittadini affinché comprendano l'importanza di cambiare le proprie abitudini di vita, facendo un piccolo passo indietro rispetto alle dichiarazioni fatte nei giorni scorsi che volevano una città pronta a ripartire: "Dobbiamo evitare il più possibile contatti non strettamente necessari – scrive Sala – e ve lo dice uno che in queste settimane ha sempre sostenuto che le regole vanno applicate e non discusse, ma che ha anche cercato di mantenere alta la speranza e la volontà di non fermarsi di fronte alle difficoltà". Da qui l'invito a tutti a stare in casa il più possibile: "Diamo una dimostrazione di realismo e di buon senso. Solo se saremo uniti e non minimizzeremo la situazione potremo superare questo momento difficile. Spieghiamolo bene ai nostri figli, prendiamoci cura degli anziani".

Milano, piaccia o no, è il cuore del paese

C'è spazio anche per una piccola parentesi dedicata ovviamente alla sua città Milano che merita una riflessione di merito, fa sapere Sala: "Milano, piaccia o no, è il cuore del Paese. Stamattina ho ascoltato il Presidente del Consiglio lamentarsi della fuga di notizie. Non va bene, infatti, che il Sindaco e il Prefetto di Milano sappiano di queste norme dai media – si legge nel post del sindaco – detto tutto ciò garantisco il mio massimo impegno per far sì che le decisioni prese trovino la migliore applicazione possibile, sapendo che non sono ancora sufficientemente chiare e che lo dovranno diventare in fretta". Infine Sala ha concluso dicendo che "Servirà tanto, tanto buon senso. Di chi governa e dei singoli cittadini".

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