Coronavirus, riapre il Duomo di Milano: accesso contingentato per le visite
Da oggi, lunedì 2 marzo, ha riaperto seppur tra numerose cautele il simbolo di Milano, il Duomo. Anche la Cattedrale famosa nel mondo per le sue numerose guglie era stata soggetta a chiusura per via dell'emergenza Coronavirus e della successiva ordinanza per cercare di limitare i contagi. Dopo una settimana di chiusura, tuttavia, da questa mattina il Duomo ha riaperto le sue porte ai fedeli che lo vogliono visitare. Dopo una breve preghiera che si è tenuta alle ore 8, la Cattedrale ha riaperto ai turisti alle ore 9. In base all'ultimo decreto della Presidenza del Consiglio, l'accesso sarà consentito solo a un numero contingentato di persone, per evitare gli assembramenti che possono favorire i contagi.
Riaperte le terrazze solo con salita a piedi
Sulla propria pagina Facebook e sui canali ufficiali la Veneranda fabbrica del Duomo ha spiegato che da oggi "saranno riaperte le terrazze con salita a piedi (no dunque alla salita con ascensore), l'interno della Cattedrale, l'area archeologica, il Museo e la Chiesa di San Gottardo". L'orario di visita sarà dalle 9 alle 18, con ultimo ingresso previsto alle ore 17.10. Le visite guidate sono consentite a gruppi di massimo 10 persone circa e le prenotazioni sono possibili solo online.
A Milano riaprono anche i musei: ancora chiusi teatri e cinema
A Milano come in tutta la Lombardia saranno ancora in vigore per tutta la settimana le disposizioni per limitare i contagi da Coronavirus, previste dal decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri emanato ieri, 1 marzo. Sebbene permangano alcune forti limitazioni, come la chiusura delle scuole e delle università e la serrata per cinema e teatri, in altri casi le misure sono state attenuate. Oltre al Duomo hanno riaperto infatti da oggi i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura. La condizione imposta dal governo è però che "detti istituti e luoghi assicurino modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone", che dovranno rispettare tra loro la distanza di almeno un metro. Stessa distanza che dovranno mantenere i clienti di ristoranti e dei bar e locali che prevedono l'esclusivo servizio al tavolo.