5.949 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Coronavirus, ragazza festeggia la laurea in un parco con gli amici nonostante il decreto: denunciati

A Pessano con Bornago, nel Milanese, una ragazza ha deciso di festeggiare la sua laurea in un parco con la famiglia e gli amici nonostante il divieto di assembramento previsto dal decreto sull’emergenza Coronavirus. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno identificato i presenti e li hanno denunciati a piede libero.
A cura di Redazione Milano
5.949 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Una ragazza neolaureata ha deciso di festeggiare l'importante traguardo raggiunto recandosi in un parchetto con la famiglia e gli amici. Lo ha fatto incurante di tutte le disposizioni previste nel recente decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri sull'emergenza Coronavirus, che tra le altre cose dispone il divieto assoluto di assembramenti anche nelle aree all'aperto, proprio come i parchi. E così per la ragazza, i suoi famigliari e alcuni suoi amici la festa di laurea è finita con una denuncia da parte dei carabinieri.

L'episodio in un parchetto di Pessano con Bornago, nel Milanese

La vicenda, riportata dalla testata Milanotoday, è avvenuta a Pessano con Bornago, in provincia di Milano. Ieri mattina il gruppetto si è recato in un parco in viale Fulvio Testi per festeggiare la laurea di una ragazza, con tanto di corona d'alloro in testa. Il gruppetto forse credeva che ritrovarsi all'area aperta potesse essere un valido stratagemma per aggirare i divieti previsti in questi giorni, ma evidentemente non aveva letto bene il decreto e non aveva capito che il loro era un vero e proprio assembramento, una delle situazioni da evitare maggiormente per non far circolare ulteriormente il virus. Anziché aspettare tempi migliori per festeggiare, il gruppo ha pensato bene dunque di ritrovarsi nel parco: la scena non è però sfuggita a qualche passante che ha segnalato l'assembramento ai carabinieri. Sul posto sono intervenuti i militari della compagnia di Cassano D'Adda, che hanno fermato la festa chiedendone conto ai presenti. Dal momento che non vi era un'evidente valida motivazione ai sensi del decreto, tutte le persone presenti inclusa la festeggiata, sono state denunciate a piede libero ai sensi di ciò che prevede l'articolo 650 del codice penale: la pena prevista è l'arresto fino a 3 mesi o un'ammenda fino a 209 euro.

5.949 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views