Coronavirus Milano, infermiera Policlinico lancia l’allarme: “Farmaci e materassi stanno finendo”
La situazione negli ospedali lombardi non è rosea. Tra continue necessità di avere sempre più letti in terapia intensiva, un flusso costante di pazienti in arrivo e i contagi sempre più numerosi tra medici e infermieri, il sistema sanitario lombardo, come detto a più riprese da Gallera, è a rischio collasso. In più, in molti presidi ospedalieri, iniziano a scarseggiare i dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti e indumenti appositi per il trattamento dei pazienti contagiati da Coronavirus.
Infermiera del Policlinico lancia l'allarme: Farmaci e materassi stanno finendo
Al Policlinico di Milano, per il momento, non hanno problemi nel reperire tali dispositivi, anche se un altro fronte emergenziale si è aperto nelle ultime ore. Secondo una testimonianza raccolta da Fanpage.it da parte di un'infermiera del nosocomio che ha chiesto di rimanere anonima, "i farmaci ed i presidi per i pazienti iniziano a non esserci". La donna continua spiegando che "i farmaci per la sedazione sono stati scambiati con altri perché quelli addetti solo per la sedazione sono finiti". Inoltre, anche "i materassi antidecubito", progettati apposta per evitare che al paziente vengano le piaghe di decubito, ovvero delle lesioni da pressione, "sono terminati". Ciò significa che "i pazienti iniziano a lacerare, se non macerare, la cute. Non ci sono materassi adatti". Un principio di buona notizia potrebbe essere rappresentato dall'arrivo degli infermieri laureati il mese scorso, "assunti con cooperativa per la rianimazione", ci racconta l'infermiera, "però ovviamente senza esperienza".
Donati 250.000 euro al Policlinico per far fronte all'emergenza
Per far fronte alla scarsità di farmaci e letti antidecubito, il Policlinico di Milano potrebbe investire parte dei soldi donati dai cittadini sulla piattaforma GoFundMe grazie alla raccolta fondi avviata da una studentessa di medicina che sta preparando la tesi proprio nel nosocomio milanese. Chiara Panunzi, 25 anni, ha raccolto quasi 250.000 euro in pochi giorni: "Non ci fanno andare in reparto, volevo dargli un mano", ha detto a Fanpage.it. Ai tanti che hanno donato, si è poi aggiunta la stessa piattaforma che, grazie ad un accordo con Fedez e Chiara Ferragni, ha versato ulteriori 70.000 euro a beneficio dell'ospedale che ha ritirato una prima somma il 19 marzo scorso e procederà con un ritiro completo delle donazioni nei prossimi giorni.