Coronavirus Lombardia, lente d’ingrandimento puntata sul Bresciano: “Inviati 150 medici”
Se è vero che in Lombardia i dati sono costanti ma in calo, c'è una provincia che deve essere (ed è) posta sotto la lente d'ingrandimento dalle autorità sanitarie della regione: quella di Brescia. L'emergenza Coronavirus che ha colpito la Lombardia, pare, stia leggermente rallentando, quantomeno con i nuovi contagi. Lo stesso assessore al Welfare Giulio Gallera ha sottolineato che "dalla trincea (gli ospedali, ndr) fanno sapere che la pressione ai pronto soccorso si è ridotta". Ciò trova conferma nei dati aggiornati del nuovo bollettino. Ma resta difficile la situazione a Brescia, dove i nuovi casi – seppur in diminuzione – restano alti.
Gallera: Inviati 150 medici, ne arriveranno altri
Dopo la Bergamasca, il Bresciano è la zona maggiormente colpita della Lombardia. Gli ultimi dati raccontano di un incremento dei contagi che ha toccato quota 6.597, 299 dei quali evidenziati nelle ultime 24 ore. Per aiutare ulteriormente la provincia di Brescia, come annunciato da Gallera, "verranno aperti ben 123 posti". Inoltre, l'assessore al Welfare ha detto che l'area ha già ricevuto "150 medici, arrivati grazie al bando indetto" dalla regione. Nonostante ciò, Gallera ha ribadito che non intende "fermarsi qui" e che presto andranno in aiuto della provincia altri medici e infermieri messi a disposizione dalla Protezione civile grazie al bando indetto da quest'ultima. L'attenzione verso il Bresciano resta una delle priorità della Giunta lombarda e delle autorità sanitarie.