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Coronavirus, l’arcivescovo Delpini prega la Madonnina sulle terrazze del Duomo di Milano

L’arcivescovo Mario Delpini è salito sulle terrazze del Duomo per rivolgere un’invocazione alla Madonnina. Una preghiera ripetuta in più lingue con l’invito alla Diocesi a ripeterla in tutti i santuari mariani, per “proteggere” la città e tutti coloro che soffrono nei giorni dell’emergenza coronavirus.
A cura di Redazione Milano
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Un gesto simbolico per proteggere Milano e tutti coloro che soffrono nei "giorni tribolati" del coronavirus. L'arcivescovo Mario Delpini è salito sulle terrazze del Duomo per rivolgere un’invocazione alla Madonnina. Una preghiera ripetuta in più lingue con l'invito alla Diocesi a ripeterla in tutti i santuari mariani in un momento molto difficile per la città, con i casi di contagio in aumento, e per tutta l'Italia chiusa per contenere l'epidemia.

Coronavirus, la preghiera alla madonnina dell'arcivescovo di Milano

O mia bela Madunina che te dominet Milan,
prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Mater dolorosa, consolatrix afflictorum, conforta con la tua presenza
coloro che più soffrono nei nostri ospedali e nelle nostre case:
invoca ancora per tutti il dono dello Spirito Consolatore che ti ha consolato.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, auxilium Christianorum, sostieni nella fatica
i tuoi figli impegnati nella fatica logorante di curare i malati,
dona loro forza, pazienza, bontà, salute, pace.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, mater amabilis, insegnaci l’arte di renderci amabili,
nei momenti dell’apprensione suggerisci le parole buone che incoraggiano,
nelle ore della solitudine ispira segni di sollecitudine per coloro che sono troppo
afflitti,
la delicatezza e il sorriso siano una seminagione di simpatia,
nelle decisioni infondi sapienza,
nessuno sia così preoccupato per se stesso da difendersi con l’indifferenza,
nessuno si senta straniero, abbandonato.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, virgo fidelis, incoraggia la perseveranza nel servire,
la costanza nel pregare,
la fermezza nella fede,
la nostra familiarità con Gesù ci aiuti a riconoscere Dio che è Padre,
a rifiutare le immagini di un Dio lontano, indifferente, vendicativo,
a credere nel Padre che dona il Suo Spirito per renderci figli nel Figlio,
perché credendo abbiamo la vita, la vita eterna.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, refugium peccatorum, regina pacis,
abbraccia tutti i tuoi figli tribolati,
nessuno si senta dimenticato,
non permettere che noi, in questo momento, ci dimentichiamo
di coloro che soffrono vicino e lontano,
per l’assurdità della guerra,

l’ingiustizia insopportabile della miseria,
lo scandalo delle malattie che si possono facilmente guarire,
la schiavitù delle dipendenze che il vizio, cercato e indotto, rende invincibili,
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
Maria, causa nostrae laetitiae,
prepara i nostri cuori alla gioia,
perché la benedizione di Dio ci aiuti a essere protagonisti,
tutti insieme, da tutte le genti, con ogni lingua, dialetto, cultura e religione
di una storia lieta, solidale, semplice, operosa, fiera,
perché la nostra terra sia una terra in cui sia desiderabile abitare.
O mia bela Madunina che te dominet Milan,
prega, benedici, sorridi
in questa città, in questa Chiesa Ambrosiana, in questa terra
che si affida a te, ora e sempre.
Amen

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