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Coronavirus, in Lombardia 22.264 contagiati e 2.549 morti: “In un solo giorno 381 vittime”

Il bollettino di oggi, venerdì 20 marzo, sull’emergenza coronavirus della Lombardia. Il contagio continua a estendersi a ritmi preoccupanti. Sono 22.264 casi confermati (più 2380 da ieri), di cui 7735 ricoverati in ospedale (348 più di ieri) mentre sono 1050 i pazienti in terapia intensiva. Aumenta anche il numero dei decessi arrivato a 2549 rispetto ai 2.168 di ieri.
A cura di Simone Gorla
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È ancora negativo il bollettino della Lombardia per l'emergenza Coronavirus nella giornata di oggi, venerdì 20 marzo. L'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha comunicato che sono 22.264 i casi positivi (più 2380 da ieri), ci cui 7735 ricoverati in ospedale (348 più di ieri), mentre sono 1050 i pazienti in terapia intensiva (erano 1.006 ieri). Aumenta anche il numero dei decessi arrivato a 2549 rispetto ai 2.168 di ieri.

Coronavirus, i contagi nelle province della Lombardia

La distribuzione sul territorio conferma dinamiche differenti tra province. Bergamo resta la più colpita dall'epidemia con 5154 casi positivi (più 509 rispetto a ieri). Molto critica la situazione a Brescia, che raggiunge quota 4648 casi (più 401 rispetto a ieri). È iniziata la battaglia per proteggere Milano dove i contagiati salgono a 3804 (più 526 rispetto a ieri) di cui 1550 in città, a Cremona 2392 (più 106) e Monza 816 (più 321). "Sono numeri confermano anche oggi una crescita costante, dovuti ai comportamenti di due settimane fa, quando tanto sono usciti come fosse un normale giornata primaverile. Confidiamo in un miglioramento nei prossimi giorni".

Gallera: In un mese il sistema ha reagito

Gallera ha ricordato che un mese fa iniziava l'emergenza coronavirus con il primo caso di positività a Codogno. "Forse ci abbiamo messo un po' a capire con chi avevamo a che fare, ma non posso non sottolineare come il sistema sanitario abbiamo reagito immediatamente con una forza incredibile", ha detto l'assessore.  "Tanti cittadini – ha aggiunto – stanno combattendo questa battaglia, lo dobbiamo fare sempre di più. Il virus si nutre del corpo dell'uomo, se lo trova si nutre di questo, altrimenti
muore. Questa è la battaglia degli italiani, questa è la battaglia dei lombardi. La vinciamo se ognuno di noi la combatte
e la vive con grande determinazione".

Fontana: Contagi e decessi non accennano a diminuire

"I numeri non stanno andando bene: né i contagi né i decessi accennano a diminuire", aveva anticipato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, in conferenza stampa nella tarda mattina di venerdì. Il governatore ha comunicato di aver incontrato i sindaci lombardi e di aver raccolto le loro proposte da presentare poi al premier Giuseppe Conte: "Abbiamo deciso di predisporre un elenco con richieste compatibili con le nostre possibilità e competenze, una serie di richieste che avanzeremo al governo – ha spiegato Fontana – ieri ho già fatto una serie di richieste al presidente del Consiglio come quella dell'utilizzo dell'esercito che è stata già accolta". Per il momento sono 114 i militari messi a disposizione. "Bisogna aggiungere uno zero. Ma è positivo che questa prima richiesta sia stata presa in considerazione dal governo", ha commentato il governatore.

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