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Coronavirus, in Lombardia 19.884 contagiati e 2.168 morti: “Probabile chiusura attività produttive”

Il bollettino della Lombardia riguardo l’emergenza Coronavirus di oggi, giovedì 19 marzo, riporta ancora numeri non positivi. Sono 19.884 i contagi (+2.171 da ieri da ieri), ci cui 7.387 ricoverati in ospedale (ieri erano 7.285) mentre sono 1.006 i pazienti in terapia intensiva (erano 924 ieri). Aumenta anche il numero dei decessi arrivato a 2.168 rispetto ai 1.959 di ieri.
A cura di Chiara Ammendola
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Doveva essere il giorno per una prima inversione di tendenza, oggi, giovedì 19 marzo, ma i dati del bollettino della Lombardia per l'emergenza Coronavirus non paiono andare ancora in quella direzione. Secondo quanto comunicato dall'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, sono 19.884 i casi positivi (più 2.171 da ieri), ci cui 7.387 ricoverati in ospedale (ieri erano 7.285) mentre sono 1.006 i pazienti in terapia intensiva (erano 924 ieri). Aumenta anche il numero dei decessi arrivato a 2.168 rispetto ai 1.959 di ieri. Questo quanto emerso nel corso della quotidiana conferenza stampa. "C'è bisogno che il motore di tutto questo siate voi, ed è probabile che si vada a chiedere un restringimento delle misure per aiutarci ad affrontare questa emergenza – ha spiegato Gallera – anche riducendo gli spostamenti per motivi lavorativi perché si chiuderanno parte delle attività lavorative o magari ancora di più".

I contagi nelle principali province lombarde

La provincia di Bergamo resta la più colpita dall'emergenza sanitaria, con 4.645 casi positivi (più 340 rispetto a ieri). Non migliora la situazione nemmeno a Brescia, che raggiunge quota 4.247 casi (più 463 rispetto a ieri). A Milano i contagiati salgono 3.278 (più 634 rispetto a ieri), 1.378 casi solo in città, a Como 338 (più 52 rispetto a ieri), a Sondrio 155 (più 80 casi in sole 24 ore), a Crema 2.286 (più 119) e a Lecco 530 (più 64).

Gallera: Medici in aiuto dalla Cina oltre che da Cuba

Sulla situazione l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha così commentato: "Abbiamo aperto un numero enorme di posti letto, da 724 a 1.250, in Terapia Intensiva (ogni notte arrivano dalla Protezione civile 25 respiratori da distribuire), ma il vero tema è la carenza di personale. Oggi la maggiore criticità è questa. Non facciamo grandi annunci se non siamo sicuri della fattibilità delle cose". E poi ha chiarito ancora una volta in merito all'ospedale da campo che la regione Lombardia non ha mai avuto intenzione di bloccare l'ospedale di Bergamo: "Anzi, lo riteniamo un appoggio importante per una città martoriata dal coronavirus". "Il Presidio medico avanzato sarà fatto, perché abbiamo avuto conferma dell'arrivo di medici dalla Cina, oltre a 53 infermieri e medici cubani che hanno combattuto l'ebola e sanno trattare le malattie infettive e andranno a supporto a Crema".

L'assessore Caparini: Acquistati 611 letti di terapia intensiva e 281 respiratori polmonari

L'assessore al Bilancio Davide Caparini ha chiesto a tutto di mantenere un comportamento corretto e rispettoso, proteggendo gli altri e se stessi e ha spiegato che sono stati acquistati 611 letti di terapia intensiva (per 2,5 mln di euro) e 281 respiratori polmonari, che andranno a integrare quelli che darà la Protezione civile. Acquistati 9441 caschi Cpap. Acquistate 57 mln di mascherine, già arrivate 4 mln.

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