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Coronavirus, folla nei supermercati a Milano: code e distanze di sicurezza non rispettate

Centinaia di persone sono tornate ad affollarsi nei supermercati di Milano per fare scorte di cibo dopo la notizia della parziale chiusura della Lombardia e di altre 14 province. Come dimostrano le fotografie scattate da Fanpage.it in due negozi della grande distribuzione, alle casse si creano code con i clienti ammassati, senza rispettare le distanze di sicurezza consigliate dalle autorità per limitare la diffusione del coronavirus. Il governatore Attilio Fontana ha fatto appello ai cittadini: “I supermercati saranno sempre pieni e riforniti, non stiamo andando in guerra”.
A cura di Simone Gorla
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Code e clienti ammassati alle casse dei supermercati. A Milano continuano a verificarsi episodi di mancato rispetto delle misure di sicurezza richieste per limitare la diffusione del coronavirus, in particolare quella che prevede di mantenere almeno un metro di distanza all'interno di negozi e centri commerciali. Lo dimostrano le immagini scattate da Fanpage.it all'interno di due diversi supermercati del capoluogo lombardo, tra la serata di sabato 7 e la mattina di domenica 8 marzo. In tanti dopo la notizia della chiusura della Lombardia e di altre 14 province sono tornati a fare scorte alimentari, a dispetto delle raccomandazioni delle autorità. Un comportamento che continua a mettere a rischio la salute pubblica.

Attilio Fontana: Inutile fare le file, i supermercati restano aperti

Questa mattina anche il presidente lombardo, Attilio Fontana, è tornato a fare un appello al buonsenso. "Non sprecate tempo ad acquistare cibo che poi magari va a male", ha dichiarato, "quando tutta la catena della distribuzione alimentare ha funzionato, funziona e funzionerà in maniera assolutamente, rigorosamente perfetta. I supermercati saranno sempre pieni e riforniti, non stiamo andando in guerra".

Confcommercio: Evitare inutili ammassamenti

Anche Confcommercio ha chiesto ai consumatori "di attenersi alle linee guida, evitando inutili ammassamenti" spiegando che il servizio sarà garantito per tutta la settimana e "molti punti vendita stanno anche predisponendo servizi di consegna a domicilio". L'allarme scattato tra la popolazione dopo la diffusione dei contenuti del decreto che allarga alla Lombardia intera alcune limitazioni di movimento non deve provocare panico. "L'accesso ai supermercati e negozi alimentari sarà controllato per fare in modo che non vi siamo assembramenti e che venga garantita la distanza minima di sicurezza di 1 metro" spiega la confederazione di imprese e autonomi, sottolineando come "all'ingresso dei punti vendita sono disponibili gel disinfettanti per le mani, le superfici di vendita sottoposte a contatti con i clienti saranno disinfettate costantemente".

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