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Coronavirus Brescia: è morto Luigino, da una vita tecnico radiologo al servizio dei bambini

Si è spento all’età di 66 anni Luigino Bino, il tecnico di radiologia che ha dedicato tutta la vita ai bambini dei reparti pediatrici cui doveva fare delle “foto speciali” ai loro corpicini. In pensione da diverso tempo, Bino è spirato a causa del Coronavirus. I suoi colleghi lo ricordano così: “Piccolo grande uomo a cui tutti hanno voluto bene”. Fondamentale il suo operato per dar sollievo ai bimbi durante gli esami radiologici agli Spedali Civili di Brescia.
A cura di Redazione Milano
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Luigino Bino (Foto Fb: Francesco Zangari)Ha trascorso la sua vita nei reparti di radiologia pediatrica degli ospedali in cui ha lavorato cercando di donare momenti di serenità ai bambini cui stava per fare una foto speciale, proprio come avrà ripetuto infinite volte per non spaventarli. Era un tecnico radiologo di Calcinato, in provincia di Brescia, ma ha lavorato prima all'Ospedale dei Bambini e poi agli Spedali Civili. Ora, purtroppo, si è spento. Luigino Bino, questo il suo nome, è scomparso all'età di 66 anni a causa dell'infezione da Coronavirus che non sta dando tregua al Bresciano.

Il cordoglio dei colleghi: Per sempre riconoscenti per ciò che ci hai insegnato

La sua salma verrà benedetta prima di essere sepolta, senza alcun funerale. I suoi parenti, però, la moglie Elizabeth e i figli Mara, Daniel, Eunice e Gionatan, potranno dargli un ultimo saluto. Luigino, conosciutissimo all'interno dei nosocomi in cui ha prestato servizio, era in pensione da qualche tempo ma tutti ricordano ancora i giorni in cui presenziava nei reparti, prima in vesti "ufficiali" da tecnico e poi in quelle "ufficiose" da Babbo Natale quando era periodo. Il presidente della Commissione d'albo Tecnici sanitari di Radiologia medica di Brescia, Francesco Zangari, lo ricorda così: "Negli ultimi anni ti vestivi da Babbo Natale per regalare momenti di gioia ai bambini ma in fondo un Babbo Natale lo eri veramente, nell’animo e nell’aspetto. Nel primo giorno di primavera, mentre fuori spendeva il sole e gli alberi cominciavano a fiorire (che meraviglia, avresti detto) con la tua solita discrezione, hai deciso di andartene lasciando un vuoto incolmabile in tutti noi. Caro Bino ti siamo riconoscenti per ciò che ci hai insegnato, e ti ricorderemo sempre come quel piccolo grande uomo a cui tutti hanno voluto bene".

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