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Corona, la Cassazione conferma: “Deve restare in carcere”

La Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso presentato da Fabrizio Corona contro la decisione del Riesame, che lo scorso 27 ottobre aveva convalidato l’arresto del fotografo, avvenuto il 10 ottobre. Corona attenderà dunque in carcere l’esito dell’ultimo processo che lo vede imputato per intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali relative alle misure di prevenzione.
A cura di Francesco Loiacono
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Fabrizio Corona aspetterà in carcere a San Vittore l'esito dell'ultimo processo nel quale è imputato. Lo ha deciso la Cassazione che ha messo così la parola fine ai ricorsi del fotografo contro il suo ultimo arresto del 10 ottobre scorso. Corona, che in tribunale deve rispondere di intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e violazione delle norme patrimoniali relative alle misure di prevenzione, era stato arrestato assieme alla sua collaboratrice Francesca Persi (poi finita ai domiciliari) perché nell'abitazione della donna erano stati trovati, nascosti in un controsoffitto, 1,7 milioni di euro in contanti. Soldi che, secondo gli inquirenti, appartenevano a Corona e la cui provenienza non era chiara.

Il tribunale del Riesame lo scorso 27 ottobre aveva convalidato l'arresto, decisione contro la quale l'avvocato di Corona avare presentato reclamo. I giudici della Suprema corte hanno però dichiarato "inammissibile" il reclamo. Corona attenderà dunque in carcere il verdetto del processo, iniziato lo scorso 25 gennaio e che si preannuncia comunque lungo: sono 190 i testimoni della sola difesa che sono stati ammessi dai giudici. Tra loro figura anche l'ex fidanzata di Corona, la showgirl Belen Rodriguez.

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