Coppia dell’acido, Alexander potrà vedere suo figlio. Martina chiede il silenzio stampa
Potrebbe calare un silenzio mediatico sul destino del piccolo Achille, il bimbo nato a Ferragosto dalla relazione tra Martina Levato e Alexander Boettcher, entrambi condannati a 14 anni di carcere per l'aggressione con acido ai danni di Pietro Barbini. La difesa di Martina ha dichiarato infatti di voler adottare da qui in avanti il silenzio stampa sulla vicenda, "preso atto della persistenza di un’inopportuna pressione mediatica" sul bambino nonostante le raccomandazioni dell'Ordine dei giornalisti e degli psicologi. Si tratta di un cambio di strategia, dal momento che finora sembrava che fosse la stessa difesa a essere interessata alla diffusione di notizie sul cambiamento in atto in Martina grazie alla maternità, e sul suo sviluppo di un attaccamento materno al bambino.
Coppia dell'acido, Alexander potrà vedere suo figlio
Intanto, anche il padre di Achille, Alexander, potrà incontrarlo. Boettcher martedì ha incontrato gli assistenti sociali del Comune, come disposto dai giudici minorili, e ha saputo da loro le modalità per incontrare il piccolo: gli incontri avverranno sempre in una stanza del carcere di San Vittore – dove sia lui sia Martina sono detenuti – alla presenza di un educatore, uno psicologo e un assistente sociale. Alexander aveva chiesto di incontrare suo figlio dopo averne riconosciuto la paternità. In seguito, sia lui sia sua madre, nonna del bimbo, sono entrati ufficialmente nel procedimento aperto presso il tribunale dei minori per la adattabilità di Achille. Proprio in vista di questo procedimento i legali di Martina hanno deciso il cambio di rotta, con la scelta del silenzio stampa.
Coppia dell'acido, dal 16 settembre processo-bis
Silenzio che però non potrà esserci in merito all'aspetto penale della "storia" della coppia dell'acido e del loro complice, Andrea Magnani, nei confronti dei quali a partire dal 16 settembre entrerà nel vivo il processo-bis, che li vede imputati con l'accusa di associazione a delinquere per altre aggressioni, riuscite e tentate. Il 16 settembre il pubblico ministero Marcello Musso ascolterà come testimone Antonio Margarito, che nel maggio 2014 avrebbe subìto un tentativo di evirazione da parte di Martina Levato.