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Controlli a tappeto alla stazione Centrale di Milano: decine di poliziotti identificano gli immigrati

Controlli a tappeto straordinari della polizia alla stazione Centrale di Milano. Decine di agenti, tra cui anche poliziotti a cavallo e unità cinofile, stanno procedendo con l’identificazione di alcuni dei migranti che stazionano davanti allo scalo ferroviario. L’operazione arriva a dieci giorni dall’aggressione compiuta da un 27enne senegalese ai danni di tre appartenenti delle forze dell’ordine.
A cura di Francesco Loiacono
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I controlli a tappeto alla stazione Centrale (Foto di Simone Giancristofaro)
I controlli a tappeto alla stazione Centrale (Foto di Simone Giancristofaro)

Controlli a tappeto straordinari nel pomeriggio di oggi alla stazione Centrale di Milano, teatro qualche giorno fa di un'aggressione da parte di un immigrato senegalese ai danni di tre membri delle forze dell'ordine. Decine di poliziotti, tra cui anche due agenti a cavallo e unità cinofile, hanno creato una sorta di cordone circondando alcuni dei migranti che solitamente stazionano tutto il giorno all'esterno dello scalo ferroviario. Una scena in qualche modo opposta a quella vista lo scorso 21 aprile, quando decine di migranti avevano minacciosamente circondato le forze dell'ordine impegnate nell'arresto del 27enne senegalese.

Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un'operazione generica, senza alcun obiettivo specifico. L'azione, disposta dal questore Marcello Cardona, arriva dopo la grande eco mediatica avuta dai fatti dello scorso 21 aprile, che hanno portato (nuovamente) alla luce il sottobosco criminale che pullula davanti alla stazione. Alcuni servizi televisivi hanno mostrato come nei pressi dello scalo, proprio sotto gli occhi dei militari impegnati nell'operazione "Strade sicure", ci si possa procurare facilmente droga e cellulari rubati: espedienti che spesso servono ai migranti irregolari per mantenersi, nell'impossibilità di trovare un lavoro "pulito".

Adesso una prima risposta delle istituzioni: davanti alla stazione sono stati posizionati decine di mezzi della polizia. Gli agenti hanno chiuso alcuni accessi alla stazione, presidiando quelli laterali: poi hanno isolato e circondato gruppetti di persone, procedendo alla loro identificazione. Una trentina di persone, dopo essere state perquisite, sono state portate in questura.

Il blitz ripreso anche da Matteo Salvini

Diversi i giornalisti presenti sul posto per documentare il massiccio blitz delle forze dell'ordine. A loro si è aggiunto anche il segretario della Lega Matteo Salvini, che ha ripreso in diretta la scena trasmettendola sulla propria pagina Facebook: "Blitz della Polizia in stazione Centrale a Milano, controlli su tutti gli immigrati presenti, metropolitana e treni compresi – ha scritto Salvini -. Dopo tante denunce della Lega, speriamo che sia la volta buona: STOP INVASIONE, pulizia!!!". La scena è stata anche ripresa dal consigliere regionale del Movimento 5 stelle Stefano Buffagni direttamente dal proprio ufficio al Pirellone: "Stazione Centrale a Milano chiusa ed inaccessibile; la polizia sta effettuando controlli per la sicurezza – ha scritto Buffagni -. Ben venga più sicurezza in Centrale e la lotta allo spaccio. Il degrado è un nemico vero da combattere!".

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