Continua l’allarme smog a Milano, il Comune: “Blocchi totali del traffico dopo Natale”
Si va verso una soluzione drastica a Milano per contrastare l'inquinamento ambientale che ormai da quasi un mese attanaglia la città. Nonostante la prima pioggia dicembrina e le agevolazioni sui mezzi pubblici, infatti, l'allarme smog non cessa. Anzi, le previsioni per le prossime settimane, o almeno fino a Capodanno, non sono affatto buone. E allora ecco che il Comune sta pensando a una misura forte: il blocco totale del traffico. Lo rivela in un articolo il Corriere della sera, riportando nel merito alcune affermazioni dell'assessore alla Mobilità e ambiente Pierfrancesco Maran.
L'emergenza smog a Milano dura da 27 giorni consecutivi
Provvedimenti analoghi a Milano non venivano presi da tempo: l'ultimo a marzo 2013, prima ancora nel novembre 2011. Adesso, però, nonostante un miglioramento rispetto agli anni passati, la concentrazione di polveri sottili nell'aria è ormai un'emergenza. Nel 2015 gli sforamenti del limite di 50 microgrammi per metro cubo sono stati 92, 27 consecutivi dallo scorso 25 novembre. E la poca pioggia da sola non basta a migliorare la situazione. Né è servito estendere la validità del biglietto da 1,50 euro di Atm a tutto il giorno, così come poco incisivi si sono rivelati i divieti previsti dal protocollo della Città metropolitana, entrati in vigore dal decimo giorno consecutivo di sforamento dei limiti di Pm10 nell'aria: stop alla circolazione delle vetture Euro senza senza Fap e un grado in meno negli impianti di riscaldamento.
Da Palazzo Marino sottolineano come serva, in proposito, anche l'intervento congiunto della Regione. Il blocco alla circolazione delle auto, affinché sia efficace, deve essere infatti in vigore su un'area vasta. Chissà se il governatore Maroni, che aveva annunciato provvedimenti "anche impopolari" per contrastare l'emergenza, sarà disposto ad affiancare il Comune in quello che sicuramente è un provvedimento che crea molti fastidi ai cittadini. Ma, davanti a un rischio concreto per la loro salute, è possibile che la gente capisca che, per qualche giorno, è meglio lasciare l'auto a casa e spostarsi coi mezzi.