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Condanna definitiva per Mirko Franzoni: nove anni all’uomo che inseguì e uccise un ladro a Serle

I giudici della Corte di Cassazione hanno confermato in via definitiva la condanna a nove anni e quattro mesi per Mirko Franzoni, l’uomo che nel 2013 sparò a un ladro che si era introdotto furtivamente in casa del fratello, uccidendolo a colpi di fucile. L’uomo, residente a Serle, nel Bresciano, è stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario. Dopo il pronunciamento della Suprema corte Franzoni si è presentato spontaneamente in carcere.
A cura di Luca Giovannoni
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Mirko Franzoni (LaPresse)
Mirko Franzoni (LaPresse)

Dopo sei anni è arrivata oggi, giovedì 10 ottobre, la condanna definitiva per Mirko Franzoni, l'uomo che nel dicembre 2013 sparò a un ladro a Serlein provincia di Brescia, uccidendolo. Secondo gli "ermellini" l'uomo è colpevole del reato di omicidio volontario e ora dovrà scontare una pena di nove anni e quattro mesi di reclusione. La sentenza della Suprema corte ha confermato quella emessa nel 2018 dai giudici della Corte d'Assise di Brescia, stabilendo definitivamente che non si può parlare di omicidio colposo, come invece continuava a sostenere la difesa di Franzoni.

La dinamica dell'omicidio

La morte di Eduard Ndoj, ladro di origini albanesi che all'epoca dei fatti aveva 26 anni, fu causata da un colpo di fucile fatto partire volontariamente dalla mano di Mirko Franzoni. La tesi è stata confermata anche dalla Corte di cassazione dopo che i giudici lo avevano già chiarito nei gradi di giudizio precedenti. Secondo quanto ricostruito nel corso dei processi, dopo aver individuato il ladro che si era furtivamente introdotto nell'abitazione del fratello, Franzoni decise di farsi giustizia da solo, cercando l'uomo per le vie del paese per poi farlo fuori a colpi d'arma da fuoco. L'arma e i proiettili utilizzati per l'aggressione omicida furono fatti sparire da Franzoni, che inizialmente cercò anche di costruirsi una rete di false testimonianze grazie al supporto di alcuni conoscenti. I giudici avevano già riscontrato la "personalità allarmante" dell'uomo come si legge nella sentenza della Corte d'Assise. La richiesta iniziale del pubblico ministero era stata di sedici anni, la pena è stata poi ridotta in via definitiva a nove anni e quattro mesi.

Franzoni si è presentato in carcere

A distanza di poche ore dalla condanna definitiva, Mirko Franzoni si è presentato spontaneamente nel carcere di Verziano, ancora prima che la procura firmasse il suo mandato di carcerazione. Il 33enne di Serle, provincia di Brescia, potrà iniziare da subito a scontare il suo debito con la giustizia contratto per aver freddato Eduard Ndoj.

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