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Concorso Dsga, in Lombardia meno ammessi rispetto ai posti disponibili: il caso arriva in Parlamento

Anomalie nel concorso Dsga, per Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi scolastici: a denunciarlo sono alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle che hanno presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere che venga fatta luce sulla selezione del concorso che in Lombardia ha escluso numerosi candidati che hanno partecipato alle prove e lasciando di fatto vacanti posti messi a bando.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Alla fine il caso è arrivato in Parlamento. Il M5S ha infatti presentato un'interrogazione alla Camera lo scorso 18 giugno per chiedere che venga fatta luce sulla selezione avvenuta nell'ambito del concorso per DSGA, Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi, figure immediatamente successive a quelle dei dirigenti scolastici. In migliaia si sono preparati in tutta Italia per affrontare questo concorso che invece ha lasciato deluse più persone che si sono poste delle domande sulle modalità di selezione e su alcune anomalie riscontrate, nello specifico proprio in Lombardia.

"Sebbene i posti vacanti siano superiori di circa 1.000 unità ai posti a concorso […] – si legge nel testo a firma di cinque pentastellati – è stato posto un limite alla graduatoria degli idonei pari al 30 per cento, lasciando per legge scoperta una parte rilevante dei posti vacanti; sembrerebbe inoltre che il numero di candidati ammessi agli esami orali in alcune regioni sia pari o addirittura inferiore al numero dei posti a concorso". E qui il riferimento alla Lombardia: "Il 9 giugno nella regione Lombardia sono stati pubblicati i risultati degli esami scritti: a fronte di 1.362 candidati ammessi agli scritti per coprire 451 posti a concorso, sono stati ammessi agli esami orali solo 207 candidati, pari al 15 per cento degli ammessi agli scritti e al 45 per cento dei posti a concorso".

Di fatto dunque in Lombardia sono meno ammessi alle prove orali di quanti sono i posti effettivi di cui gli istituti hanno bisogno. E qualcuno si chiede perchè visto che si tratta di un concorso fortemente atteso e che mancava dal 2000, per il quale i numerosi partecipanti hanno studiato per mesi. "È possibile che nessuno fosse abbastanza preparato da superare l'esame?", chiede uno dei partecipanti a Fanpage.it che ha portato alla luce come altri questa anomalia nella selezione che non sarebbe l'unica. Nell'interrogazione parlamentare infatti si legge che "oltre all'anomalo, quanto esiguo numero di ammessi alla prova orale, anche in relazione ai risultati delle altre regioni, come denunciato dal sindacato Anquap sembrerebbe che vi siano state delle anomalie in sede di correzione delle prove scritte".

Il Comitato DSGA Lombardia si chiede "come sia possibile che circa 900 persone, preparate e motivate, le quali hanno avuto il merito di superare una prova preselettiva particolarmente impegnativa, dedite allo studio per la preparazione di questo concorso da circa un anno, abbiano consegnato elaborati così scadenti da non meritare nemmeno la sufficienza. Possibile – si legge nella nota diffusa alla stampa – che tutti gli incapaci concorressero in Lombardia? È una domanda legittima, considerate le percentuali di ammessi nelle altre regioni, nettamente più alte". Per tali motivi, il comitato ha chiesto che vengano inviati degli Ispettori per comprendere quanto accaduto, soprattutto a seguito dell'interrogazione parlamentare presentata dal M5S.

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