Concerto di Casapound nel centenario del fascismo, l’allarme: “Milano invasa da nazifascisti”
La data del concerto è fissata da circa un mese: 23 marzo 2019. È in quel giorno che a Milano si esibirà la band "ZetaZeroAlfa", legata a CasaPound: il frontman è infatti Gianluca Iannone, presidente di CasaPound Italia. Il concerto celebrerà i 20 anni di carriera di quella che si definisce "la band più politicamente scorretta di sempre". Ma la data non è certo casuale: il 23 marzo del 1919, proprio a Milano in piazza San Sepolcro Benito Mussolini fondava i "Fasci di combattimento" che sarebbero stati tristemente protagonisti di violenze e soprusi durante tutto il ventennio fascista. In previsione del concerto l'associazione "Memoria antifascista" ha lanciato l'allarme: "Milano probabilmente sarà invasa da fascisti italiani e neonazisti europei", ha scritto l'associazione in una nota stimando in circa duemila le persone che accorreranno nel capoluogo lombardo per partecipare all'evento.
Già in vendita i biglietti, solo ipotesi per la location
I biglietti per il concerto sono già in vendita: l'appuntamento è alle ore 18 e l'inizio è fissato, guarda caso, alle 19.19. Sulle pagine Facebook legate alla galassia di estrema destra si legge che da Roma partiranno dei pullman che rientreranno nella Capitale subito dopo il concerto. Manca però un dettaglio importante: la location. Non è la prima volta che accade, in circostanze simili. Altri concerti di band legate alla galassia dell'estrema destra, come quello organizzato nel novembre 2015 per festeggiare i venti anni degli Hammerskin (un network internazionale neonazista nato negli Stati Uniti negli anni '80), si erano tenuti infatti in luoghi comunicati ai partecipanti solo pochi giorni o addirittura poche ore prima dell'inizio. Qualche indizio su dove si potrebbe tenere il concerto-raduno però c'è: "Dopo qualche telefonata ai locali che in città potrebbero ospitare un evento di queste dimensioni, già occupati in quella data, il luogo potrebbe essere il solito capannone di via Toffetti a Rogoredo, vicino alle autostrade e in grado di ospitare i pullman che arriveranno da luoghi diversi", spiega Memoria antifascista in una nota. Si tratta dello stesso, capiente capannone che ospitò i raduni Hammerskin nel 2013 e 2015.
Né la questura né i carabinieri hanno informazioni dettagliate
Al momento né la questura né i carabinieri hanno informazioni dettagliate in merito al concerto e a eventuali misure per garantire l'ordine pubblico nel caso di una "invasione" da parte di nazifascisti da altre città d'Italia e d'Europa. D'altronde, trattandosi di un evento privato, è probabile che, come avvenuto anche nelle passate circostanze, né il Comune né il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblici lo possano impedire: "Il solito copione – denuncia "Memoria antifascista" – Noi invece pensiamo che un tale evento non possa essere ospitato né qui né altrove".