Comunali Milano 2016, Sala si candida alle primarie: “Il mio partito è il Pd, niente Ncd”

Con un'intervista al quotidiano La Repubblica l'ex commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, rompe gli indugi e ufficializza la sua partecipazione alle prossime primarie di centrosinistra per individuare il candidato sindaco di Milano alle Comunali 2016: "Mi sono chiesto per mesi, venti volte al giorno, se questa fosse la scelta giusta. Poi ho capito che non era più il momento dei dubbi. E sono sicuro che in questa campagna elettorale la passione mi mangerà". Mercoledì 23 dicembre alle 18 al teatro Franco Parenti partirà ufficialmente la raccolta firme per l'ex uomo di Expo, che sui 5 anni passati all'interno della macchina dell'Esposizione universale dice: "Un'esperienza di grande coinvolgimento di tutte le istituzioni per il bene pubblico: difficilmente vedo una realizzazione più ‘politica' di quella".

Nessun allargamento al Ncd

A proposito di politica, Sala ribadisce ancora una volta che il suo "partito di riferimento" è il Pd, anche se afferma di essere "un esterno che vuole parlare di Milano". A Sel, fortemente contrario alla sua partecipazione alle primarie, assicura che "non farò nessun allargamento al Ncd" e promette di presentare a breve il suo programma.

Sala affronta poi il tema degli scandali che hanno investito l'Expo: molti dei suoi collaboratori più fidati sono stati raggiunti da avvisi di garanzia e travolti da inchieste – uno su tutti, l'ex subcommissario Antonio Acerbo -: sulla possibilità che, finita una sorta di "moratoria" sull'evento, l'attività della magistratura riprenda e possa coinvolgerlo, lui assicura: "Sono molto sereno, la legalità per me è un valore assoluto: sono una persona incorruttibile".

Infine, un pensiero a Pisapia: Sala lo ringrazia per averlo riconfermato nel 2011 alla guida di Expo, poi assicura che, se sarà il prossimo sindaco, lo coinvolgerà. Sulla famosa "continuità" chiesta da Pisapia per Milano, e che secondo molti sarebbe compromessa dall'eventuale vittoria di Sala alle primarie, l'ex commissario chiosa: "Non ho mai parlato di discontinuità: una delle mie caratteristiche è quella di innovare e non voglio snaturarmi".