Comunali Milano 2016, il voto online conferma Gianluca Corrado: il SI ha vinto con il 72%
Update 19 e 30: Gianluca Corrado è stato confermato come candidato sindaco di Milano per il Movimento 5 Stelle. Hanno partecipato alla votazione 876 iscritti al Movimento e in 634, pari al 72 per cento delle preferenze, hanno votato si.
Alla fine, per risolvere l'impasse sul candidato sindaco a Milano del Movimento 5 stelle alle prossime Comunali si è deciso di ricorrere a una via di mezzo. Non ci saranno né nuove primarie, questa volta online, né l'automatica investitura di Gianluca Corrado, arrivato terzo alle scorse "Comunarie" di novembre e prima scelta dietro Patrizia Bedori dopo il rifiuto del secondo classificato Livio Lo Verso e il ritiro della stessa Bedori. Per capire se dietro il nome di Corrado c'è effettivamente il consenso dei Cinque stelle milanesi si ricorrerà così a una sorta di "referendum" online. Le votazioni si sono aperte oggi alle 10 e terminano alle 19. Ad annunciarlo è stato un post sul blog di Beppe Grillo, poi ripreso dall'unico consigliere comunale a Milano del M5s, Mattia Calise.
Referendum confermativo per Gianluca Corrado
Si tratta in pratica di un referendum confermativo (per certi versi simile a quanto fatto a Roma da Forza Italia per Guido Bertolaso, con le cosiddette gazebarie): "Si vota per decidere se confermare l'attivista e avvocato Gianluca Corrado come candidato sindaco", spiega Calise nel post, ricordando che "possono votare tutti gli iscritti certificati al Movimento 5 stelle residenti a Milano". Non è chiaro però cosa potrà succedere se gli attivisti non manifesteranno sufficiente consenso, né quale dovrà essere la percentuale di voti che Corrado dovrà raggiungere per essere "confermato": basterà superare il 50 per cento?
Corrado ha 39 anni ed è di origini siciliane. Nelle votazioni dello scorso novembre aveva raccolto 65 voti (contro i 74 di Patrizia Bedori), anche se era dato per favorito. Dopo l'improvviso ritiro della candidatura di Bedori si è subito detto disponibile ad assumersi la responsabilità di guidare la corsa a Palazzo Marino dei Cinque stelle. Nonostante i problemi sul nome del candidato, il M5s è accreditato di un 12 per cento dei consensi secondo l'ultimo sondaggio Tecné realizzato per Porta a Porta (datato 17 marzo).
