Comunali Milano 2016, il candidato sindaco Nicolò Mardegan: “Convergenza con Casa Pound”
Il candidato a sindaco di Milano Nicolò Mardegan ha annunciato di aver trovato una "convergenza sul programma" con Casa Pound. La formazione di estrema destra sosterrà l'ex coordinatore cittadino di Ncd nella corsa a Palazzo Marino. Una corsa nella quale, con il sostegno di Casa Pound, Mardegan è convinto di poter arrivare fino in fondo, conquistando il ballottaggio in programma il 19 giugno (la prima tornata elettorale è il 5 giugno).
Mardegan: "Convergenza basata sui contenuti"
La campagna elettorale del giovane avvocato, che si presenta con la lista indipendente "Noi x Milano", non rischia comunque a suo dire di "tingersi di nero". Lo ha affermato lo stesso Mardegan a Milano Fanpage.it. Due i motivi: sia perché la convergenza non è di natura ideologica, ma basata sui contenuti, come alcune delle priorità del programma di Mardegan (casa, politiche familiari). Sia perché tutte le persone di Casa Pound inserite nelle liste di "Noi x Milano" "hanno ampia esperienza amministrativa", come l'ex consigliera provinciale Roberta Capotosti. Quest'ultima era finita al centro delle cronache (e delle polemiche) per aver fatto il saluto romano in occasione delle celebrazioni in memoria di Sergio Ramelli: lo scorso marzo la Cassazione ha posto fine (a livello penale) alla vicenda assolvendo tutti i protagonisti.
Mardegan ha preannunciato nuove convergenze, in questo caso di area centrista, nei prossimi giorni. Così come prossimamente si saprà anche il nome dell'esponente della comunità islamica milanese che si presenterà in lista con l'avvocato 33enne: una presenza che secondo Mardegan mostra come "Noi x Milano", movimento in ogni caso di area liberale e cattolica, "punti all'integrazione vera".
Sul fronte di Casa Pound, invece, dalla portavoce Angela De Rosa (anche lei presente in lista) sono arrivate dichiarazioni piuttosto nette sulla mancata convergenza con il candidato di centrodestra Stefano Parisi, maturata a quanto pare a causa di un veto di quest'ultimo: "Ne prendiamo atto, Parisi pone veti che dovrà poi pagare al ballottaggio"