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Comunali 2016 Milano, Fiano si ritira dalle primarie di centrosinistra: sarà corsa a tre

Il deputato Pd Emanuele Fiano ha ufficializzato la sua rinuncia alle primarie di centrosinistra per il sindaco di Milano, lasciando spazio a Giuseppe Sala: “Il miglior candidato per battere le destre nero-verdi e i populismi incapaci”. Sarà una corsa con Majorino e il vicesindaco Francesca Balzani, che oggi ha iniziato la raccolta firme appoggiata da Stefano Boeri. L’architetto su Sala: “Fare sindaco non è rispondere agli azionisti”.
A cura di Francesco Loiacono
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Emanuele Fiano si ritira dalle primarie di centrosinistra per il candidato sindaco di Milano alle prossime Comunali 2016. Con una lettera aperta ai suoi sostenitori il deputato dem, dirigente nazionale del Pd, ha ufficializzato ciò che era nell'aria da tempo, ossia da quando è diventata via via più concreta la candidatura dell'ex commissario unico di Expo Giuseppe Sala, che nel frattempo si è dimesso dal Cda della società. Sala è il "miglior candidato del centrosinistra per battere le destre nero-verdi e i populismi incapaci", ha scritto Fiano passandogli il testimone. Il deputato democratico aveva annunciato lo scorso luglio la propria intenzione di partecipare alle primarie, uno dei primi assieme all'attuale assessore alle Politiche sociali di Milano Pierfrancesco Majorino. Nella lettera ha voluto ringraziare proprio chi l'ha sostenuto da allora, spiegando di dover "onorare il mio impegno come parlamentare e dirigente nazionale del mio Partito" pur "amando moltissimo la mia città e ritenendo il suo governo una delle istituzioni più importanti del Paese". Equilibrismi lessicali che significano semplicemente che, da uomo del partito, Fiano ho ubbidito agli ordini di scuderia di lasciare campo libero a Sala.

Primarie: sfida a tre tra Sala, Balzani e Majorino

Con la rinuncia ufficiale di Fiano e la pressoché contemporanea ufficializzazione della discesa in campo della vicesindaco Francesca Balzani – che oggi (sabato 19 dicembre) ha iniziato la raccolta firme a sostegno della sua candidatura alla presenza di Stefano Boeri – si delinea quello che si prospetta uno scontro a tre alle prossime primarie di centrosinistra del 7 febbraio 2016. Oltre a Sala – ancora atteso il suo annuncio ufficiale, ma è solo questione di giorni – e alla Balzani, ci sarà proprio Majorino, nonostante continui il pressing di molti all'interno del centrosinistra affinché si faccia da parte trovando un'intesa con la vicesindaco. Il timore di quanti a sinistra osteggiano la candidatura di Sala, infatti, è che la contemporanea presenza di due esponenti della giunta Pisapia alle primarie possa avvantaggiare proprio l'uomo di Expo, che molti vedono lontano dalla galassia democratica nonostante le sue continue rassicurazioni.

Boeri contro Sala: "Fare sindaco non è rispondere agli azionisti"

Il prossimo 8 gennaio è in programma un confronto pubblico tra Majorino e Sala. Sull'ex manager di Expo, intanto, sono arrivate le dichiarazioni concilianti di Francesca Balzani "Se vince lo appoggio" e quelle più provocatorie di Stefano Boeri, che ha dichiarato il suo sostegno alla Balzani: "Sala è un manager e come tutti i manager risponde agli azionisti, fare il sindaco è un'altra cosa".

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