Comunali 2016 Milano, Dario Fo sulla candidata Cinque Stelle, Bedori: “Mi preoccupa”
È sempre stato più che vicino al Movimento 5 stelle. Ma Dario Fo non è certamente un personaggio che non dica ciò che pensa, che abbia paura di "fatwe" o di gogne mediatiche che spesso toccano a chi parla male del movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. E allora ecco che un pesante giudizio del premio Nobel irrompe nel dibattito sulle Comunali 2016 di Milano: "La ragazza scelta mi preoccupa molto", ha detto Fo nel corso della presentazione del suo ultimo libro "Razza di zingaro". Il riferimento è a Patrizia Bedori, 52enne consigliera di Zona 3 che lo scorso novembre è stata incoronata candidata sindaco di Milano dei Cinque stelle da appena 300 votanti.
"Il problema è vedere se sa gestire qualcosa di così grande"
"Temo che a Milano i Cinque stelle siano fuori chiave", ha detto il quasi novantenne Fo, che ha individuato nell'inesperienza di Bedori il punto principale: "Il problema è vedere poi se è in grado di gestire qualcosa di così grande". La critica di Fo arriva in un momento importante per il M5s, alle prese con la grana Quarto e al centro di qualche critica (ma i grillini lo vivono, spesso non a torto, come una sorta di accanimento mediatico) per le vere o presunte difficoltà ad amministrare i pochi Comuni con un sindaco pentastellato. La testimonianza di un clima da accerchiamento arriva indirettamente anche da un post pubblicato su Facebook dal consigliere regionale lombardo Stefano Buffagni: "Il Pd di Renzi sta cercando di far credere che i pentastellati non siano in grado di governare: siamo qui a rispondere con i fatti uniti e desiderosi di realizzare il nostro futuro a 5 stelle", ha scritto postando una foto di un gruppo di lavoro riunito a Sedriano, primo comune lombardo sciolto per mafia e dallo scorso novembre primo comune a Cinque stelle della Lombardia.
"Magari rimarremo tutti di stucco"
Nel corso dell'incontro lo stesso Dario Fo ha però "aperto", alla possibilità che Patrizia Bedori stupisca tutti, lasciando "di stucco" gli scettici come già successo in passato sempre con gli attivisti dei Cinque stelle. Va detto che le critiche di Fo arrivano dopo quelle che sarebbero partite anche da uno dei leader, Casaleggio, preoccupato dalla scarsa incisività, almeno finora, della campagna elettorale della candidata Bedori. Una campagna inevitabilmente oscurata dalle vicende legate al centrosinistra e alle primarie. D'altronde, almeno il Movimento 5 stelle un candidato ce l'ha: il centrodestra – a parte Corrado Passera, con un team e un programma già strutturati da tempo – aspetta di conoscere il vincitore delle primarie per tirar fuori dal cilindro il proprio candidato. Con la sensazione che si tratti semplicemente di una mossa per prendere tempo e distogliere da una situazione ancora molto confusa.
