Comunali 2016 Milano, confronto tra Sala e Majorino: divisi su Cl e Renzi (VIDEO)
Divisi su Comunione e liberazione e Renzi, uniti sulla necessità di dover sconfiggere il centrodestra alle prossime Comunali 2016. Questi i punti salienti del confronto andato in scena ieri a Milano tra Beppe Sala e Pierfrancesco Majorino, due dei partecipanti alle primarie di centrosinistra per scegliere il candidato sindaco del capoluogo lombardo. Oggi toccherà a Francesca Balzani, alle 11 al Teatro Elfo Puccini, replicare ai due, che secondo molti potrebbero essere sì sfidanti, ma in odor di collaborazione proprio a discapito dell'attuale vicesindaco.
Majorino: "Piano casa ed estendere Area C"
Al cinema Anteo si sono presentati in tanti per seguire il dibattito, e molti sono rimasti fuori. Si sono persi un confronto con toni pacati, nel segno di quella volontà di smetterla con i battibecchi che Majorino va ripetendo da tempo, dicendo che bisogna puntare tutto sui programmi. Nel suo ci sono le case popolari, il reddito minimo comunale, il rilancio delle periferie con nove progetti culturali sul modello di quello della Fondazione Prada, l'estensione di Area C entro il 2021. Punti indicati come priorità dall'attuale assessore alle Politiche sociali.
Sala: "Procedere con la riqualificazione degli ex scali ferroviari"
Sala risponde citando come prioritari la riqualificazione degli ex scali ferroviari, cocente batosta della giunta Pisapia prima di Natale, la riqualificazione delle nove zone di Milano attraverso nove luoghi simbolo delle stesse e da buon manager cerca di capire come recuperare i fondi per affrontare l'emergenza abitativa, paventando la possibilità di dismettere una parte di quote della Sea (società partecipata da Palazzo Marino che gestisce gli aeroporti milanesi): un punto in comune con Corrado Passera, unico candidato ufficiale di centrodestra finora in lizza per la corsa alla poltrona di Giuliano Pisapia.
De Bortoli e Del Corno come possibili assessori
C'è distanza tra i due soprattutto su un eventuale presenza di uomini di Cl all'interno del Comune: Majorino la esclude categoricamente – "sono il peggio del Paese" -, Sala parla di diverse anime e dice che prima di criminalizzare le persone ne vuole valutare il valore. Diversa anche la posizione su Renzi: Majorino afferma di essere lontano dal presidente del Consiglio, che però è il segretario del partito. Sala dice di "non essere del Pd" – anche se negli scorsi giorni ha ricordato insistemente di appartenere da sempre all'area di centrosinistra – ma si è detto lusingato dalla stima mostratagli negli scorsi mesi dal premier.
Dall'incontro di ieri sono venuti fuori anche i primi nomi circa l'ipotetica squadra di governo della città: Sala ha fatto il nome dell'ex direttore del Corriere della sera Ferruccio De Bortoli, che si aggiunge naturalmente ai sette attuali assessori della giunta Pisapia che lo appoggiano apertamente: Rozza, Tajani, Benelli, D'Alfonso, Maran, Bisconti, Granelli, ai quali si aggiunge l'ex vicesindaco Ada Lucia De Cesaris. Insomma: una squadra Sala sembra averla già, ed è in gran parte quella di Pisapia.
Per quanto riguarda Majorino, ad accompagnarlo in un ipotetico futuro da sindaco potrebbero essere l'attuale assessore alla Cultura Del Corno oltre ad Alessandra Kustermann, una delle ginecologhe più note di Milano.