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Comunali 2016 Milano, Balzani: “Bus e tram gratis per tutti”. Sala: “Demagogia”

Polemiche roventi a Milano dopo la proposta di Francesca Balzani, candidata alle primarie di centrosinistra, di rendere gratuiti per tutti i milanesi i mezzi pubblici di superficie. Le critiche più dure dai suoi avversari. Per Sala si tratta di “pura demagogia”, mentre Majorino replica: “Proprio lei ha aumentato gli abbonamenti per i pensionati”. Controreplica del vicesindaco: “Il progetto c’è, il bilancio di Expo ancora no”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una vera e propria bomba sulle primarie di centrosinistra arriva da Francesca Balzani. L'attuale vicesindaco e assessore al Bilancio del Comune di Milano ha promesso che, se verrà eletta sindaco (superando quindi prima lo scoglio delle primarie in programma il 6 e 7 febbraio), nessun milanese pagherà più il biglietto dei mezzi di trasporto di superficie: autobus, filobus e tram.

Per tanti, l'uscita della Balzani, considerata sempre una persona attenta ai numeri, è parsa una boutade da campagna elettorale ormai agli sgoccioli. Il vicesindaco secondo gli ultimi sondaggi è ancora indietro di diversi punti rispetto al candidato forte delle primarie, quel Giuseppe Sala che, nonostante gli attacchi incrociati da destra e da sinistra, è ancora accreditato di una facile vittoria. A domande più precise su dove trovare i fondi per rendere sostenibile una simile promessa, Balzani ha risposto in maniera generica: "Le risorse si trovano nel momento in cui ci si dà una forte priorità".

Sala: "Maldestri esperimenti di finanza creativa, i milanesi non lo meritano"

Le affermazioni della candidata hanno comunque inevitabilmente provocato una serie di critiche. Se quelle provenienti dall'opposizione sembrano scontate, meno lo sono quelle dello stesso Beppe Sala, che finora si era volutamente tenuto ai margini delle polemiche. Il commissario unico di Expo ha bollato la proposta di Balzani come "pura demagogia" e "maldestri esperimenti di finanza creativa", aggiungendo che "i milanesi non se lo meritano, né se lo merita la sinistra, che in questi anni a Milano ha saputo opporre la quieta forza dei fatti alle sparate demagogiche della Lega e al populismo di Forza Italia". Sala ha poi concluso: "Non buttiamo via questo patrimonio di credibilità della sinistra per una manciata di (possibili?) voti".

Majorino: "Proprio lei ha aumentato gli abbonamenti Atm per i pensionati"

Una stroncatura se possibile ancora più forte della proposta di Francesca Balzani è arrivata da un altro candidato in campo, Pierfrancesco Majorino: "Lei stessa sa bene che si tratta di una bella battuta elettorale", ha scritto l'attuale assessore alle Politiche sociali su Facebook, lanciando poi una vera e propria frecciata alla collega: "In questi anni da assessore al Bilancio proprio Balzani ci ha costretto ad aumentare gli abbonamenti Atm per i pensionati e nel Documento che ha appena presentato in Giunta (2016-2018) non prevede mai nessun tipo di biglietto gratis".

Iezzi: "A questo punto il Comune paghi gli utenti dei mezzi"

Di fronte a queste critiche dal "fuoco amico", quelle dell'opposizione finiscono inevitabilmente in secondo piano, ma vanno comunque riportate. Per Corrado Passera, candidato sindaco con Italia Unica, "rendere gratuiti tram e autobus nel 2021 significa smantellare a poco a poco il sistema di trasporto urbano". Mentre il consigliere leghista Igor Iezzi usa l'ironia: "A questo punto propongo che il Comune paghi gli utenti che usufruiranno del tram e dell'autobus e rilancio: via tutti gli affitti dalle case popolari gestite da Mm, il Comune versi agli inquilini un quantum mensile. Ovviamente non subito ma entro il 2021".

Controreplica della Balzani: "Il progetto c'è, bilancio di Expo ancora no"

In serata è arrivata anche la controreplica di Francesca Balzani alle critiche di Sala: "Se avrà la pazienza di ascoltarmi, gli offrirò un cappuccino e una brioche per spiegargli come sia possibile garantire ai milanesi un sistema di trasporto pubblico nel quale i mezzi di superficie siano gratuiti", ha detto il vicesindaco, che ha poi aggiunto: "Forse in quell’occasione il commissario Expo avrà modo di spiegarmi come mai, a tre mesi dalla fine dell’Expo, i cittadini non hanno ancora la possibilità di leggere il bilancio definitivo della manifestazione, dal momento che, come ho già detto, tutti aspettano che alle sue parole e alle sue rassicurazioni seguano dei numeri reali". Balzani restituisce poi al mittente le accuse di demagogia con un'altra frecciata velenosa: "Cerchiamo di capire assieme come migliorare la vita dei nostri concittadini invece che bollare di demagogia una proposta seria. Dobbiamo guardare avanti con coraggio, non possiamo pensare ai prossimi 5 anni senza il gusto di una sfida sicuramente più complessa della organizzazione di una grande fiera".

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