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Como, ladri svaligiano appartamento e distruggono un respiratore polmonare della proprietaria

Una rapina in un appartamento nel quale a essere portati via non sono stati solo oggetti e soldi ma qualcosa di più importante: i ladri infatti hanno rotto un respiratore polmonare fondamentale per il benessere fisico di una donna. L’episodio è stato raccontato su Facebook dalla stessa proprietaria amareggiata per la tremenda scoperta.
A cura di Chiara Ammendola
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La foto del respiratore rotto condiviso dalla donna su Facebook
La foto del respiratore rotto condiviso dalla donna su Facebook

Ancora una rapina in un appartamento in centro città: l'episodio è stato raccontato dalla stessa protagonista e proprietaria della casa oggetto del furto che con un post sul proprio profilo Facebook ha raccontato lo spiacevole evento. La donna infatti ha condiviso con i suoi amici lo sgomento e l'amarezza provati nello scoprire che dei ladri hanno fatto irruzione nell'appartamento portando alcuni oggetti di valore e non solo: durante il furto, avvenuto ieri intorno alle 13.30 nel Comasco, a San Fermo della Battaglia, frazione di Cavallasca, i ladri hanno infatti distrutto un respiratore polmonare, un apparecchio cosiddetto salvavita, utilizzato dalla donna in particolare la notte. Non è ancora chiaro se il respiratore sia stato rotto di proposito o meno dai ladri per non aver trovato ciò che cercavano nell'appartamento visto che la donna ha anche trovato un buco nel muro, fatto forse per scovare un'eventuale cassaforte.

Hanno avvelenato gli uccellini con del gas: il gatto è in fin di vita

"La cosa più grave e inconcepibile è la rottura della bi-pap – si legge nel post della donna – indispensabile per me per vivere: me lo hanno danneggiato così tanto che non posso usarlo". Nella foto condivisa si vede il respiratore danneggiato in più punti e dunque inutilizzabile. "Spero che chi ha fatto un tal gesto passi la notte insonne come la mia", conclude evidentemente arrabbiata che ha sporto denuncia ai carabinieri della compagnia di Como. Ai militari la donna ha inoltre raccontato altri particolari raccapriccianti come il fatto che i suoi due uccellini siano stati uccisi da un gas (solitamente utilizzato dai ladri per addormentare le persone durante le irruzioni) e che lo stesso gas sia stato poi utilizzato anche sul gatto. Purtroppo  i ladri hanno utilizzato una dose troppo elevata per il felino che non si sa se sopravviverà.

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