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Como, il benzinaio è economico ma abusivo: la finanza chiude un self service illegale a Guanzate

Un distributore di carburante completamente abusivo è stato scoperto dalla guardia di finanza di Guanzate, in provincia di Como. Il benzinaio improvvisato all’interno di un container vendeva il gasolio a un euro e venti centesimi senza rispettare alcuna norma di sicurezza e senza pagare le tasse. Tre persone sono finite sotto indagine per ricettazione, mancato pagamento dell’accisa e contrabbando.
A cura di Simone Gorla
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La pompa di benzina abusiva scoperta a Guanzate (Como)
La pompa di benzina abusiva scoperta a Guanzate (Como)

Per gli automobilisti della zona poteva sembrare un vero affare. In quel distributore un po' nascosto si poteva fare il pieno a prezzi molto vantaggiosi, tra un euro un euro e venti centesimi al litro, servendosi da soli grazie a un sistema self service artigianale costituito da un container con all'interno due cisterne di carburante. Con un ingegnoso contatore attivabile attraverso una chiavetta prepagata. Il tutto sotto la supervisione di un benzinaio improvvisato. I militari della guardia di finanza di Guanzate, in provincia di Como, hanno scoperto e chiuso un distributore di benzina completamente abusivo. La pompa di benzina, al cui interno sono stati trovati 25oo litri di gasolio di contrabbando, operava secondo i finanzieri "in completa evasione delle imposte sulle accise e in violazione alle norme sulla sicurezza".

Tre denunciati per ricettazione e mancato pagamento delle accise

Nel piccolo centro del Comasco la finanza ha denunciato tre persone per ricettazione, mancato pagamento dell'accisa e ‘irregolare circolazione dei prodotti sottoposti ad accisa'. A queste contestazioni si aggiungono quelle di natura amministrativa, tra cui il contrabbando, una fattispecie che è stata depenalizzata nel 2016. Il fatto che i litri di carburante fossero erogati a un prezzo stracciato, nettamente inferiore a quello di mercato, fa ritenere alle fiamme gialle che il distributore abusivo operasse "in pieno regime di concorrenza sleale nei confronti dei distributori autorizzati". Il carburante veniva trasportato illegalmente da un'autocisterna riconducibile a una società comasca.

In due anni venduti 250mila litri di gasolio

Gli accertamenti delle fiamme gialle hanno permesso di verificare che negli ultimi due anni sono stati venduti circa 250mila litri di gasolio, per un totale di 100mila euro di tasse non pagate. Inoltre i controlli presso lo sportello unico attività produttive del comune di Lomazzo (Como) hanno confermato l'assenza di autorizzazioni amministrative per la costruzione del distributore.

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