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Como, cittadini svizzeri sfrecciano in autostrada a 200 chilometri orari

Tre cittadini elvetici sono stati beccati mentre sfrecciavano a 200 chilometri all’ora in autostrada, in direzione Chiasso: hanno dovuto pagare una maxi-multa di oltre ottocento euro, pena il sequestro immediato del veicolo. Adesso gli atti saranno trasmessi alle autorità elvetiche che apriranno un fascicolo penale nei loro confronti.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Beccati dalle telecamere mentre sfrecciano ad oltre duecento chilometri orari: quasi il doppio del limite massimo previsto per le autostrade italiane. E così sono finite nei guai tre cittadini svizzeri, tutti identificati e ai quali è stata fatta compiere una scelta: pagare subito una maxi-multa di quasi mille euro o il ritiro immediato dell'automobile e quindi l'inizio di tutto l'iter giudiziario seguente. Tutti e tre hanno però preferito pagare subito.

E' successo nel comasco: la provincia lariana è da sempre quella con una delle percentuale più alte di targhe svizzere, visto il confine con la confederazione elvetica che si trova a due passi ed i tanti svizzeri che giornalmente da lì accedono all'Italia (e viceversa). Gli episodi si sono registrati sull'A9, che da Lainate arriva fino a Chiasso, nel canton Ticino già territorio della confederazione elvetica: la Polizia Stradale, nel corso dei suoi controlli, ha emesso ben quaranta contravvenzioni grazie al sistema di controllo del Telelaser, posizionato all'altezza dell'aria di servizio Lario Est, in direzione Nord dell'Autostrada dei Laghi. E metà multe riguardavano proprio alcuni indisciplinati cittadini svizzeri: in particolare, tre di loro stavano viaggiando, nonostante il limite fosse di 130 km/h, quasi al doppio della velocità. Prima è toccato ad una Mercedes con bordo pare e figlio, che è sfrecciata a ben 231 km/h, quindi è toccato ad una Skoda Octavia beccata a fare i 213 chilometri orari ed infine ad un'Audi, la più "lenta" delle tre che andava "appena" a 198 chilometri orari. Proprio quest'ultima ha anche provato a seminare i poliziotti, ma al confine elvetico è stata fermata dalle autorità della confederazione. Per tutti è stato possibile pagare una maxi-multa di oltre 800 euro all'istante, pena il sequestro immediato delle rispettive vetture. Inoltre, le autorità italiane hanno trasmesso a quelle svizzere gli atti con i quali si aprirà, nella confederazione elvetica, anche un procedimento penale nei loro confronti.

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