Como, bimbo di 9 anni colto da malore in piscina a Cantù: fuori pericolo, presto tornerà a casa

Si è ripreso completamente ed è giudicato fuori pericolo il bambino di nove anni che martedì 18 giugno ha rischiato di morire annegato in una piscina pubblica di Cantù, in provincia di Como. Il ragazzino era arrivato nella struttura con il gruppo dell'oratorio estivo e si era sentito male improvvisamente mentre faceva il bagno con gli amici. Salvato da un bagnino e rianimato sul posto con il massaggio cardiaco e il defibrillatore, era stato trasportato d'urgenza in elicottero all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Fin dalle prime ore dopo il ricovero in terapia intensiva era trapelato un cauto ottimismo sulle sue condizioni.
Dimesso dalla terapia intensiva, presto potrà tornare a casa
Secondo quanto riferiscono dall'ospedale bergamasco, il bambino si è ora ripreso ed è stato dimesso dalla terapia intensiva. L'incidente non avrà conseguenze sulla sua salute e presto potrà lasciare l'ospedale e tornare a casa. Don Eugenio Calabresi, il coadiutore della pastorale giovanile della Comunità di San Vincenzo, intervistato dal quotidiano La Provincia di Como, ha ringraziato i soccorritori: "C’è stato un enorme spavento per tutti, ma i soccorsi sono stati molto efficienti e hanno funzionato bene". Pochi giorni prima in un tragico incidente una bambina di quattro anni era deceduta. La bimba si era sentita male, probabilmente per una congestione, mentre faceva il bagno a casa a Solbiate Arno, in provincia di Varese: la piccola è improvvisamente svenuta dopo essere diventata cianotica. Trasportata all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è morta due giorni dopo.