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Colorina, fidanzati tentano il suicidio: lui si getta nell’Adda e muore. Ritrovato il cadavere

I vigili del fuoco di Sondrio hanno ritrovato questa mattina il corpo senza vita nel fiume Adda in provincia di Sondrio: il cadavere potrebbe appartenere al 19enne Alex visto lanciarsi nelle acque del fiume lo scorso 2 luglio. Con lui c’era anche la fidanzatina 15enne che è stata salvata da un passante prima che potesse compiere l’estremo gesto.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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I vigili del fuoco di Sondrio hanno fatto sapere di aver ritrovato questa mattina un cadavere nell'Adda nei pressi del comune di Colorina. Il corpo senza vita, restituito dalle acque del fiume, apparterrebbe a quello del 19enne Alex, tuffatosi nell'Adda lo scorso 2 luglio e mai più riemerso. Le ricerche sono andate avanti senza sosta da allora, da quando il giovane insieme con la fidanzata 15enne ha raggiunto il ponte di Berbenno, in provincia di Sondrio, e si è sporto dal parapetto per poi precipitare in acqua dopo essersi lasciato andare, mentre la giovane è stata salvata da un passante. Finora non era stata trovata alcuna traccia del suo corpo né erano giunte notizie diverse, fino al ritrovamento di quel cadavere avvenuto questa mattina. Ora verrà effettuato il riconoscimento per capire se si tratti effettivamente del giovane sulla cui vicenda indagano ancora i carabinieri di Sondrio.

Fidanzati tentano suicidio: lei avrebbe dovuto iniziare recupero in una comunità

La storia di Alex inizia prima del 2 luglio, inizia forse quando apprende la notizia che la sua fidanzatina, con problemi di tossicodipendenza, e con la quale ha iniziato una relazione da pochi mesi, deve lasciare la cittadina di Colorina, per raggiungere una comunità di recupero per tossicodipendenti minorenni: è questa infatti secondo i militari l'ipotesi più probabile che possa motivare il gesto compiuto dal 19enne e che avrebbe compiuto anche la fidanzata se non fosse stata salvata dal tempestivo intervento di un passante. Il 3 luglio infatti la 15enne avrebbe dovuto raggiungere una comunità per iniziare un percorso di recupero: nei giorni precedenti era fuggita dai genitori trovando rifugio proprio a casa del fidanzato Alex. Poi il gesto estremo che i due avrebbero compiuto insieme: la madre del 19enne resasi conto di quanto stava accadendo è accorsa sul ponte per tentare di fermare i due ma non ha potuto fare altro che assistere inerme al drammatico incidente. Sono trascorsi giorni intensi nei quali le ricerche non si sono mai fermate, e che hanno portato al ricovero della 15enne nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Sondrio: poi il ritrovamento del cadavere avvenuto questa mattina che sembra mettere la parola fine a questa drammatica storia.

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