Collio di Vobarno, aggredita da due pitbull mentre difende il suo cagnolino: ferita una donna
Le si sono scagliati contro con forza, ma la vittima designata non era lei, bensì il suo cagnolino di piccola taglia che reggeva tra le braccia, procurandole ferite medicate poi con qualche punto di sutura. Protagonisti dell'aggressione ai danni della 50enne, e del suo animale domestico, due pitbull di proprietà del titolare del tabacchi in cui la donna era entrata da poco, a Collio, frazione di Vobarno, paese in provincia di Brescia.
Donna ricoverata in codice giallo, ma il cane non sta tanto meglio
I cani hanno visto il cagnolino sono partiti all'attacco, travolgendo anche il suo proprietario. Gli animali hanno procurato ferite serie al cane della 50enne e alla donna stessa, mentre cercava di difenderlo dalla furia dei due molossi. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 e i carabinieri di Vobarno. Pare che i due pitbull non fossero legati e non indossassero la museruola. La donna è stata trasportata in codice giallo all'ospedale di Gavardo dove le sono state accertate le condizioni delle ferite, serie ma non gravi, poi suturate con alcuni punti. Sorte meno clemente per il suo cagnolino che, portato in una clinica veterinaria, avrebbe riportato alcune fratture e diverse ferite causate dai morsi dei due pitbull.
A Milano si discute su guinzagli e museruole
A far discutere sono le condizioni in cui i due cani erano tenuti all'interno del tabacchi: slegati e senza museruola. E proprio su questo si basano alcune delle nuove regole del Regolamento per la tutela degli animali che il Comune di Milano deve approvare. In un emendamento viene infatti proposta l'abolizione dell'obbligo di museruola all'interno dell'area cani per tutte le razze, anche quelle considerate "pericolose" come i pitbull. I padroni dei cani di queste razze, però, potrebbero avere l'obbligo di far conseguire ai propri cani una sorta di "patentino" che li identifichi, ma la proposta ha trovato la forte opposizione di Forza Italia. Infine, una nuova direttiva dovrebbe sancire il divieto d'utilizzo dei cosiddetti guinzagli "a strozzo", favorendo la loro sostituzione con guinzagli "a pettorina".