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Coccole ai neonati abbandonati: ecco gli “angeli custodi” dei bimbi più sfortunati

I volontari dell’associazione “I bambini Dharma” di Brescia dal 2011 si occupano di coccolare e accudire i neonati abbandonati dai loro genitori in ospedale, fornendo un tipo di assistenza complementare a quella medica. Sabato 10 ottobre è stata finalmente inaugurata la sede dell’associazione.
A cura di Francesco Loiacono
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Una casa per chi si occupa di regalare coccole e affetto a chi una casa non ce l'ha: i neonati abbandonati, gli "esposti", lasciati dai loro genitori in ospedale dopo il parto (la legge italiana lo contempla) o, talvolta, anche abbandonati per strada. Mentre i medici dell'ospedale dei bambini di Brescia si occupano della loro salute, al loro "spirito" ci pensano i volontari dell'associazione "I bambini Dharma". Oltre 300 persone, di tutte le età, che dal 2011 trascorrono parte del loro tempo a prendersi cura dei bambini più sfortunati: leggendo loro fiabe, nutrendoli con i biberon, o semplicemente regalando loro qualche abbraccio e qualche carezza, gesti di cui hanno un grande bisogno.

I volontari dell'associazione "I bambini Dharma" hanno una sede

Finora, i volontari dell'associazione avevano lavorato senza avere un luogo fisico in cui potersi ritrovare e confrontare. Da sabato, però, non è più così: "I bambini Dharma" ha infatti inaugurato la sua sede negli spazi del Polo culturale Diocesano di via Bollani 20, alla presenza del vescovo di Brescia Luciano Monari, dell'assessore alle Politiche per la famiglia, la persona e la sanità, Felice Scalvini e del direttore del reparto Neonatologia e terapia intensiva neonatale degli Spedali Civili di Brescia, Gaetano Chirico. Presente, e commossa, anche la presidente dell'associazione, Giovanna Castelli, che ha spiegato come l'esigenza di uno spazio per i volontari fosse diventata ormai impellente, considerando la crescita dell'associazione.

I volontari, dallo scorso primo gennaio a oggi, hanno prestato la loro meritoria opera per quasi 1.500 ore, dedicandosi a quello che l'associazione sul suo sito chiama "coccolaggio": un aspetto fondamentale per la crescita dei neonati, che possono trascorrere anche parecchio tempo in ospedale in attesa che nuove famiglie si occupino di loro. Al loro fianco, oggi più che mai, possono contare sulle amorevoli cure dell'associazione.

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