Coccaglio, aggredì moglie e figlia a martellate: patteggia e torna a vivere nello stesso palazzo
È tornato a vivere nello stesso palazzo dove solo qualche mese fa ha aggredito moglie e figlia a martellate. Giuseppe Vitali, un 59enne residente a Coccaglio, nel Bresciano, era stato arrestato subito dopo la violenta aggressione costata alle due donne un ricovero in ospedale per alcune ferite, alcune delle quali piuttosto gravi. Dopo aver patteggiato una condanna a quattro anni e sei mesi l'agricoltore lascerà questo pomeriggio il carcere per poter tornare a vivere proprio nello stesso palazzo dove viveva con la sua famiglia. Il 59enne occuperà non lo stesso appartamento ma un secondo, posto al piano inferiore, occupato dal figlio maggiore.
L'aggressione per motivi economici: Volevo liberarle
L'uomo durante l'interrogatorio confessò immediatamente ai carabinieri l'aggressione: "Volevo ucciderle, dar fuoco a casa e poi farla finita", le parole del 59enne che aveva spiegato di essere alle prese con enormi problemi economici. Aveva infatti accumulato un debito di oltre centomila euro e non riusciva più ad andare avanti, per questo dopo aver riempito delle taniche di benzina all'alba del 16 luglio scorso si era diretto in casa dove aveva aggredito le due donne con l'intento di ucciderle. L'intenzione era quella di ucciderle e poi di dare fuoco alla casa. Dopo l'arresto il patteggiamento e ora la scarcerazione.