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Cocaina dal Perù a Pavia nei fiocchi d’avena: a capo dei narcos una studentessa 25enne

Cinque persone sono state arrestate questa mattina dalla guardia di finanza a Pavia. Si tratta della cellula italiana di un gruppo di narcos che importava cocaina nel nostro Paese dal Perù, nascondendola in confezioni di fiocchi d’avena o gelatina per dolci. A capo del gruppo una peruviana 25enne, iscritta alla facoltà di Economia a Milano.
A cura di Francesco Loiacono
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Ufficialmente era una studentessa di Economia in un ateneo milanese. In realtà però, una ragazza peruviana di 25 anni era in Italia anche per un altro motivo: fare da principale punto di riferimento per un gruppo di narcotrafficanti sudamericani che importavano cocaina dal Perù nel nostro Paese. La giovane è stata arrestata questa mattina dai finanzieri del comando provinciale di Pavia (con l’ausilio dei Comandi di Milano e Napoli) nell'ambito dell'operazione denominata "Ciudad Blanca".

Cocaina dal Perù all'Italia: cinque arresti

Oltre alla 25enne, considerata il capo della cellula italiana, sono finiti in manette altre quattro persone: le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal giudice per le indagini preliminari di Milano. Gli arresti odierni concludono un'inchiesta andata avanti per oltre un anno da parte della guardia di finanza di Pavia, che ha portato al sequestro di oltre otto chili di cocaina e ad altri sei arresti.

La droga arrivava mensilmente tramite corrieri che viaggiavano in aereo dal Perù. La cocaina era nascosta in confezioni di fiocchi d'avena o in sacchetti di gelatina per dolci, ma non solo: i sistemi di occultamento dello stupefacente erano difatti molteplici. Una volta in Italia, la cellula dei narcos smerciava la droga sia a Pavia e in altre città lombarde sia in altre regioni d'Italia.

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