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Cirque du Soleil a Expo, i teatri protestano: “Per noi non ci sono mai soldi”

Il Cirque du Soleil sarà a Milano per l’Expo con un megashow da oltre 8 milioni di euro. Il direttore del Piccolo teatro di Milano, Escobar: “Siamo al paradosso, i nostri teatri sono a rischio per cifre ben inferiori”. Da Expo dicono: “Opportunità unica”.
A cura di Federica Gullace
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Il Cirque du Soleil sarà presente a Expo: giunge così nel bel mezzo degli ultimi preparativi dell'Esposizione universale del prossimo anno, la notizia della partecipazione del famoso circo di mimo, acrobazie e giocoleria, i cui spettacoli sono tra i più amati e conosciuti in tutto il mondo. Una decisione che sicuramente contribuirà ad attirare quanto più pubblico possibile, ma che non ha fatto mancare le polemiche. Alcuni tra i più importanti esponenti del teatro italiano, dal ballerino Roberto Bolle, al regista Piero Maccarinelli, a Sergio Escobar, direttore del Piccolo di Milano, hanno infatti criticato la scelta: "È assurdo dare il palcoscenico di Expo al Cirque du Soleil quando siamo la città della Scala e del Piccolo nel Paese dell'opera lirica e di Arlecchino". Anche sul web Maccarinelli ha espresso il suo disappunto, lanciando un appello a Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali e invitandolo a non "buttare via" l’opportunità di mostrare ai milioni di visitatori dell'Expo il valore della produzione artistica italiana.

Un'opportunità unica per Milano e per l'Expo

A scatenare le polemiche, in particolare, è stato il megashow Alla vita!, commissionato alla multinazionale canadese dell’entertainment per l’Open Air Theatre da 12mila posti che verrà allestito fra i padiglioni di Rho-Pero e costerà all'Esposizione 8 milioni e 415mila euro. Escobar ha contestato la scelta degli organizzatori: "Siamo al paradosso, i nostri teatri sono a rischio per cifre ben inferiori. Niente contro il Cirque du Soleil, ma mi meraviglia che si punti solo su questo. Ho visto tante Expo nella mia vita: in tutte si dava spazio alla componente internazionale, ma sempre valorizzando la cultura del Paese ospitante. Ci daremo da fare con Expo in città, dimostrando quanto siamo bravi anche senza un soldo".

Una decisione ingiusta? Forse, ma Expo sostiene che siano investimenti sensati e pensati ad hoc. Per Milano, infatti, spettacoli di questo calibro saranno un'opportunità unica e con gli incassi si andrà in pareggio. E poi, come ha dichiarato l'assessore comunale alla Cultura, Filippo Del Corno "Expo non è un'occasione produttiva, è un'occasione di conoscenza reciproca tra culture diverse che si confrontano su un tema importante come ‘Nutrire il pianeta, energia per la vita'. Non andrà nulla sprecato se Milano saprà essere un laboratorio di idee in proposito e se con ‘Expo in città' farà vedere al mondo la qualità della sua offerta spettacolare".

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