Choc a Milano, modella 20enne drogata, rapita e poi messa all’asta sul web
Una storia assurda, dai contorni sordidi e oscura, arriva da Milano. Una modella inglese di 20 anni è stata attirata su un finto set con il pretesto ci un servizio fotografico. Qui è stata dapprima drogata con della ketamina, poi rapita e infine messa all'asta sul dark web (l'area di internet dedicata ai commerci illeciti, dalle armi alla droga) con un valore di partenza che si aggira intorno ai 300mila euro: l'intento, orribile, era quello di venderla al migliore offerente, che si sarebbe così guadagnato le prestazioni sessuali della ragazza.
La ragazza, poi, dopo circa una settimana di prigionia sarebbe stata rilasciata da uno dei suoi aguzzini, lo stesso che la polizia ha arrestato perché ritenuto responsabile del sequestro della modella 20enne: si tratterebbe di un ragazzo di origine polacca ma residente nel Regno Unito. Stando a quanto si apprende dagli investigatori, prima del rilascio, il ragazzo avrebbe provato a chiedere un riscatto poi probabilmente, non riuscendo a ricavare nulla, ha deciso di lasciare andare la modella. Sulla sordida vicenda indagano gli uomini della Squadra Mobile di Milano e la Procura antimafia, con il procuratore aggiunto Ilda Boccassini e il sostituto procuratore Paolo Storari. A loro spetta il compito di fare piena luce sulla vicenda e capire se si sia trattato effettivamente di un sequestro di persona (direzione verso la quale, per ora, sono orientate le indagini) oppure se la ragazza sia caduta nella rete di una organizzazione dedita alla tratta di essere umani.