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“C’è emergenza e devo operare questo fr…”: insulti omofobi a un paziente, sospeso un primario

“Ma guardate se io devo operare questo fr… di m… Non è giusto che in questo periodo di emergenza debba perdere tempo per operare questi fr…”. Sono le gravissime parole di un primario dell’azienda sanitaria ‘Sette Laghi’ nel corso di un intervento chirurgico all’ospedale di Cittiglio, provincia di Varese.
A cura di Simone Gorla
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Immagine di repertorio
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"Ma guardate se io devo operare questo froc.. di m… Non è giusto che in questo periodo di emergenza debba perdere tempo per operare questi froc..". Sono le gravissime parole di un primario dell'azienda sanitaria ‘Sette Laghi' nel corso di un intervento chirurgico all'ospedale di Cittiglio, provincia di Varese, pronunciate nei confronti di un paziente in quel momento sedato. Lo ha denunciato una persona che era presente all'intervento e ha presentato un esposto, come anticipato ieri nell'edizione serale del Tg3 e riportato dall'agenzia Agi.

Insulti omofobi in sala operatoria al paziente sedato: sospeso un primario

Il grave episodio di omofobia risale al 25 marzo. Erano i giorni in cui la pandemia di coronavirus stava provocando gli effetti più devastanti in Lombardia. In tutte le strutture sanitarie le visite e gli interventi non urgenti erano stati differiti per concentrare tutte le risorse e il personale nella lotta al Covid. In questo contesto il primario ha pronunciato le frasi, riferite al paziente, che secondo lui non avrebbe dovuto essere curato in quanto omosessuale.

L'esposto di una persona che era presente all'intervento

Durante l'intervento il chirurgo "cominciava a innervosirsi senza motivo apparente, nonostante il paziente reggesse bene l'anestesia generale, tanto da cominciare in modo gratuito e senza motivo a insultare il paziente che in quel momento era in anestesia profonda", si legge nell'esposto. Le persone presenti, riporta la denuncia consegnata ai vertici della Asst Settelaghi, di cui fa parte l'ospedale, al Tribunale per i diritti del Malato di Varese e all'Ordine dei Medici, "rimanevano stupefatti, attoniti da tanta violenza verbale".

Procedimento disciplinare dell'Ordine dei medici

Di fronte alla reazione di uno dei colleghi, che gli chiedeva se avesse qualcosa contro gli omosessuali, il primario lo avrebbe invitato a lasciare la sala operatoria. L'intervento si è quindi concluso "con nervosismo e frettolosità". L'Ordine dei Medici di Varese ha aperto un procedimento disciplinare.

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