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Cazzano Sant’Andrea, la sciarpa si incastra in un macchinario: operaia muore soffocata in fabbrica

Una donna di 50 anni è morta martedì mattina all’interno del Tappetificio Radici, a Cazzano Sant’Andrea, in provincia di Bergamo. L’operaia sarebbe stata soffocata dalla sciarpa che aveva al collo rimasta incastrata in un ingranaggio del macchinario vicino al quale stava lavorando. Inutili i soccorsi del 118.
A cura di Chiara Ammendola
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Un'operaia, una donna di 50 anni è morta questa mattina in seguito a un incidente sul lavoro avvenuto all'interno del Tappetificio Radici, a Cazzano Sant'Andrea, in provincia di Bergamo, poco dopo le 10.30. Stando a quanto si apprende, l'operaia originaria di Gazzaniga era al lavoro vicino a un macchinario della fabbrica quando la sciarpa che aveva al collo è rimasta incastrata in un ingranaggio: la donna sarebbe così morta soffocata dopo che la sciarpa si è stretta intorno al collo tirata dal macchinario. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorritori del 118 con due ambulanza, supportate da un elicottero accorso poco dopo, chiamati dai colleghi della donna.

La donna soccorsa dai colleghi era già in arresto cardiaco all'arrivo del 118

Sono stati loro i primi a prestarle soccorso cercando di effettuare le operazioni di primo soccorso. Le condizioni dell'operaia purtroppo sono apparse subito disperate, una volta liberata dagli ingranaggi infatti era già in arresto cardiaco. I sanitari hanno tentato inutilmente di rianimarla ma per lei non c'è stato nulla da fare: è morta poco dopo il loro arrivo. Sul luogo dell'incidente sono accorsi poi anche i tecnici della Sicurezza sul lavoro dell’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo.

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