Cavalcavia crollato sulla Milano-Lecco, tre ingegneri indagati per omicidio e disastro colposi
Sono tre ingegneri le prime tre persone a cui è stato notificato un avviso di garanzia in merito al crollo del cavalcavia sulla superstrada 36 Milano-Lecco. Si tratta del cinquantenne A.V., del 35enne A.S. e del 56enne G.S., quest'ultimo dell'Anas. I tre sono indagati per omicidio e disastro colposo nell'ambito dell'inchiesta condotta dal procuratore di Lecco, Antonio Chiappani, e dal pubblico ministero Nicola Preteroti. Nel crollo dello scorso venerdì ad Annone Brianza una persona, il 68enne Claudio Bertini, ha perso la vita, mentre altre quattro sono rimaste ferite.
Dei tre ingegneri indagati uno, quello dell'Anas, è responsabile della manutenzione del cavalcavia crollato sotto il peso del camion che trasportava un carico di bobine d'acciaio. Gli inquirenti stanno cercando di capire se vi sia stata una mancanza di coordinamento tra i tecnici provinciali e quelli dell'Anas, dal momento che lo scorso venerdì già diverse ore prima del crollo erano emersi segnali preoccupanti sul cavalcavia poi collassato. I tecnici dell'Anas avevano contattato quelli della Provincia ma nessuno aveva disposto la chiusura del ponte.
Un altro cavalcavia sulla SS36 è stato chiuso al traffico
In attesa che la magistratura prosegua nel suo lavoro, è da sottolineare come l'inchiesta abbia già avuto delle conseguenze, portando alla pubblica attenzione il cattivo stato di salute di altri cavalcavia che attraversano la superstrada: uno, quello che si trova nel comune di Civate, è stato chiuso al traffico per la presenza di una pericolosa crepa.
