Catturano un pesce da record, ma vengono multati: “Non potevano ributtarlo nel Po”

La felicità per aver catturato un pesce siluro da record è durata poco per i fratelli gemelli Dino e Dario Ferrari. I due, che la settimana scorsa avevano pescato nelle acque del Po un "mostro" da 2,67 metri di lunghezza e 127 chili di peso, sono stati multati dalla Provincia di Mantova, a cui appartiene il piccolo comune in cui risiedono, Casalmoro. Il motivo? Come spiega il Corriere, i due per legge non potevano ributtare la loro preda nel fiume, come invece avevano fatto. Un articolo del regolamento regionale della pesca, infatti, vieta di ridare la libertà a specie alloctone – cioè che non appartengono all'ecosistema – come il siluro. Per il loro gesto, così, i due gemelli si sono visti comminare una sanzione di 50 euro.
L'imbarazzo dell'assessore
"Li abbiamo multati, ma mi rendo conto che è un regolamento molto difficile da rispettare", ha detto l’assessore provinciale alla Pesca Alberto Grandi. Lo penseranno di sicuro anche i due fratelli, passati dagli onori delle cronache – sono stati intervistati anche dalal Cnn e le loro foto hanno fatto il giro del mondo – alla beffa della multa. D'altronde, per loro sarebbe potuto andare anche peggio qualora avessero deciso di tenere con sé il loro bottino: la legge prevede infatti severe norme per lo smaltimento delle carcasse animali, che devono essere portate in un compostore le cui tariffe si aggirano sui 20 centesimi al chilo. Per il pesce in questione, dunque, i due avrebbero dovuto pagare circa 300 euro. L'alternativa ci sarebbe, ma è un po' più truculenta: fare a pezzi il pesce e buttarlo nei sacchetti dell'umido. "Ma anche questa non mi sembra una strada praticabile – ammette l'assessore Grandi, che poi assicura -: Indubbiamente dobbiamo trovare un sistema di smaltimento efficace e meno oneroso per i pescatori".
Dino e Dario Ferrari, comunque, sono sicuri di aver fatto la mossa giusta. E chissà, tra qualche tempo potrebbero di nuovo imbattersi nel pesce siluro liberato, magari ancora più grosso.