Caso Bozzoli, a Marcheno celebrati i funerali di Giuseppe Ghirardini
A oltre un mese dalla sua morte, quando ormai tutti gli accertamenti degli inquirenti sul cadavere si sono conclusi, sono stati celebrati a Marcheno, in provincia di Brescia, i funerali di Giuseppe Ghirardini. L'operaio della fonderia Bozzoli, il cui titolare Mario è scomparso dallo scorso 8 ottobre, era stato trovato morto tra i boschi di Ponte di Legno lo scorso 18 ottobre. Qualche giorno prima l'uomo, addetto ai forni della fonderia, aveva fatto perdere le sue tracce. A ucciderlo è stata una vecchia esca da caccia fuori commercio dagli anni Settanta, imbottita di cianuro, che i Ris di Parma hanno trovato nel suo stomaco. Ma la sua morte resta ancora un mistero: secondo gli inquirenti potrebbe essersi suicidato, ma questa ipotesi è respinta con forza dalle sorelle di Ghirardini.
Assenti membri della famiglia Bozzoli
Proprio le due donne hanno accompagnato il feretro di Ghirardini, le cui esequie sono state celebrate alle 15 di lunedì 23 novembre. In chiesa erano presenti i parenti e amici dell'uomo, appassionato cacciatore, oltre agli abitanti di Marcheno, piccolo paese scosso da un caso di cronaca che ancora non ha soluzione. Tra i tanti presenti però è stata segnalata un'assenza importante: mancavano rappresentanti della famiglia Bozzoli. Il parroco del paese, don Maurizio Rinaldi, durante l'omelia ha detto: "È bene aspettare in silenzio in questa situazione complessa in cui attendiamo ancora la piena verità".
Si cercano ancora tracce dell'imprenditore Mario Bozzoli
Una frase che riassume bene quanto sta avvenendo a Marcheno. A un mese e mezzo dalla scomparsa di Mario Bozzoli, che gestiva la fonderia assieme al fratello Adelio e ai nipoti Alex e Giacomo, dell'imprenditore non c'è ancora nessuna traccia. Secondo gli inquirenti l'uomo è stato ucciso e il suo corpo gettato in uno dei forni della fabbrica, che produce lingotti di ottone. I forni, che proprio la sera della scomparsa di Bozzoli registrarono una fiammata anomala, sono stati svuotati: esperti della procura stanno analizzando il contenuto alla ricerca di tracce di Mario Bozzoli, in particolare delle protesi dentarie al titanio che potrebbero essere rimaste intatte nonostante le altissime temperature. Ancora, però, non c'è niente di concreto.