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Case popolari, MM pronta al recupero di duemila alloggi sfitti a Milano

Il presidente di Mm, Davide Corritore, ha detto che la partecipata del Comune di Milano è pronta, da un punto di vista operativo, al recupero dei duemila alloggi popolari sfitti presenti nel capoluogo lombardo e di proprietà del Comune. Servono in media 16mila euro ad alloggio: le risorse dovrà reperirle Palazzo Marino.
A cura di Francesco Loiacono
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Sono circa duemila gli alloggi popolari sfitti che si trovano sotto la gestione di Mm, partecipata del Comune di Milano che è subentrata all'Aler nella gestione delle case popolari di proprietà di Palazzo Marino. Lo ha spiegato il presidente di Mm, Davide Corritore, a margine di un incontro in Comune sulla riqualificazione delle case popolari.

Corritore ha anche spiegato che Mm è pronta, da un punto di vista operativo, "per il recupero di tutti gli alloggi sfitti, dal punto di vista della progettazione fino alla realizzazione dei lavori". Un'operazione che secondo il presidente della partecipata può avvenire "in un numero d'anni limitato". Corritore ha fornito le cifre necessarie per arrivare a "zero alloggi sfitti", obiettivo che Mm si è preposta: per sistemare ogni alloggio servono in media 16mila euro. Su come recuperare le risorse, però, la palla passa a Palazzo Marino: è il Comune che dovrà mettere a bilancio i fondi necessari per azzerare lo sfitto nelle case popolari, problema che contribuisce notevolmente alla questione più ampia relativa all'emergenza abitativa nel capoluogo lombardo. Da un semplice calcolo aritmetico, per risolvere il problema nei termini presentati da Corritore la giunta Sala dovrà trovare 32 milioni di euro.

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