Case popolari, incendiata sede Aler in via Inganni. Benelli: “La violenza non ci ferma”
La sede Aler di via Inganni a Milano è stata incendiata intorno alle due della notte tra martedì e mercoledì. Secondo quanto riferito dalla polizia, ignoti hanno infranto il vetro, si sono introdotti all'interno e hanno appiccato il fuoco bruciando una scrivania e alcuni faldoni. Probabile che abbiano fatto esplodere all'interno una bomba carta. I vigili del fuoco sono intervenuti con quattro mezzi e sono rimasti sul posto per due ore. All'interno dei locali è stato rinvenuto un collo di bottiglia, ma privo di liquido infiammabile. Non risultano feriti. Gli accertamenti degli agenti di polizia sono ancora in corso. L'episodio sembra però legato al clima sempre più teso sull'emergenza abitativa a Milano, che lunedì e martedì ha provocato duri scontri tra forze dell'ordine e antagonisti. Proprio martedì, inoltre, in prefettura, è stato firmato il piano operativo contro le occupazioni abusive negli alloggi popolari, segno di un nuovo corso all'insegna della tolleranza zero verso chi occupa abitazioni illegalmente.
Incendio a sede Aler: solidarietà dall'assessore Benelli
"La violenza non risolve i problemi. E di certo non ferma le istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà ad Aler per questo grave episodio, che avrebbe potuto mettere a rischio l’incolumità dei lavoratori. È incomprensibile e francamente inaccettabile che mentre si lavora per restituire le case alle famiglie, investendo impegno e risorse per il recupero del patrimonio popolare cittadino, ci siano persone che continuano a provocare scontri, compiere irruzioni e organizzare atti intimidatori. Una violenza che condanniamo, anche perché colpisce direttamente i quartieri e tutte le persone, dagli inquilini, alle Forze dell’ordine, agli operatori, che ogni giorno lavorano per questo obiettivo". Questo è stato il commento dell'assessore alla Casa e demanio del Comune di Milano Daniela Benelli, a seguito dell’incendio presso la sede Aler di via Inganni.