Casaletto Lodigiano, l’oste Mario Cattaneo assolto per aver sparato a un ladro: “L’incubo è finito”
"La giustizia ha trionfato. L'incubo è finito". È tornato a casa in lacrime Mario Cattaneo, l'oste di Casaletto Lodigiano assolto oggi dall'accusa di eccesso colposo di legittima difesa per aver sparato a un uomo entrato con alcuni complici nel suo locale per rubare. "È scoppiato a piangere per la gioia e la tensione vissuta. È felicissimo e si sta rendendo conto che questo incubo sta finendo", ha riferito all'Adnkronos il suo legale, Vincenzo Stocchino.
Assolto l'oste che sparò a un ladro nel suo locale, le prime parole di Mario Cattaneo dopo la sentenza
"Penso che fino a stasera non mi alzerò dalla sedia e probabilmente non cenerò. La tensione è troppa", ha detto il 70enne dopo la sentenza di primo grado. "Oggi mi è sembrato di stare davanti a un plotone d'esecuzione. Sono state ore interminabili, snervanti. Sono distrutto", ha detto, "spero di potermi riprendere presto". I giudici del tribunale di Lodi lo hanno assolto dalle accuse, dopo che la Procura aveva chiesto la condanna a tre anni di reclusione e di valutare eventuali profili penali relativi all'attendibilità delle testimonianze rese dalla moglie e dal figlio del ristoratore.
I fatti del 10 marzo 2017
La sera del 10 marzo 2017 l'oste si svegliò sentendo dei rumori nel suo locale. Si trovò di fronte i malviventi che volevano con tutta probabilità rubare sigarette e denaro. Quindi un colpo partito dal fucile di Cattaneo colpì alla schiena e ucciso il 32enne Petre Ungureanu, in fuga dopo essere stato scoperto. Il suo corpo era stato poi trascinato via dai complici e abbandonato.